AMBIENTE. Ormai un appuntamento consolidato quello della “Giornata delle Oasi” che domani, domenica 21 Maggio, si celebra nelle oltre 100 oasi e riserve del Wwf presenti in Italia.
In Sardegna si apriranno i cancelli della riserva di Monte Arcosu, la più estesa tra le aree gestite dal Wwf nel Paese: 3600 ettari di natura suberba tra i territori di Uta, Siliqua e Assemini, uno dei lembi più estesi di foresta mediterranea popolata del maestoso cervo sardo e da numerose altre specie della fauna sarda.
Ricco il programma di iniziative che si svolgeranno durante l’intera giornata e che spaziano tra natura, arte, produzioni agricole e artigianali ed enogastronomia.A partire dalle 9,30 i visitatori potranno partecipare alle numerose le escursioni lungo i sentieri attrezzati, gestite dalle guide dall’Associazione “Emys” con la collaborazione degli studenti dell’istituto Euclide di Cagliari. Sarà l’occasione per conoscere da vicino gli elementi della flora, della fauna e del paesaggio che caratterizzano il complesso forestale di Monte Arcosu. Chi preferisce potrà partecipare al laboratorio “Fotografiamo la Natura”, promosso insiema alla Società Italiana Caccia Fotografica.
In località “Sa Canna”, sarà allestita la consueta mostra mercato dei prodotti del territorio, alla quale partecipano produttori e artigiani dei comuni che ricadono nell’area di Monte Arcosu e del Parco Naturale Regionale di Gutturu Mannu.
Oltre a partecipare ai numerosi laboratori, dedicati soprattutto ai più piccoli, in mattinata i visitatori potranno assistere alla liberazione di un rapace curato presso il Centro Recupero Fauna di Monastir dell’Agenzia Forestas. E per chi desidera approfondire la conoscenza della Natura in modo utile e divertente, quest’anno il WWF ha pensato di organizzare la “Biogara”, una simpatica competizione sul riconoscimento delle specie di coleotteri presenti nella Riserva e tutelati dalla Direttiva “Habitat” della Cee.
Nel corso della giornata, il giovane muralista di Assemini Davide Pils, completerà un bellissimo murale realizzato all’esterno del centro di Educazione Ambientale “A. Monni”, che ritrae uno degli scorci più suggestivi dell’area naturalistica.