CAGLIARI. Un Master di alto valore culturale e scientifico in grado di completare la formazione dei laureati e rendere la loro preparazione ancora più competitiva in settori cruciali per lo sviluppo economico del Paese, rafforzando al tempo stesso l’intesa con le istituzioni tesa a fornire alta formazione di grande qualità. E’ il Master di secondo livello europeo organizzato dal Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e Architettura diretto dal prof. Antonello Sanna e realizzato con il sostegno finanziario dell’ASPAL (Agenzia Sarda per le Politiche attive del Lavoro) e del Consorzio AUSI di Iglesias. Le attività didattiche sono cominciate oggi, con una doppia sessione di studio, in via Corte d’Appello e a Iglesias: bioedilizia, bioarchitettura, rispetto dell’ambiente le parole chiave con cui fare i conti in fretta, in un settore che cambia rapidamente e ha fame di professionisti capaci di stare sul pezzo.
“Accompagnamo il percorso formativo del Master in Bioedilizia verso il futuro della sostenibilità in un processo di attenta costruzione di filiere – ha specificato Antonello Sanna, direttore del Master, presentando il corso - Si torna al ‘bio’, ad argomenti ormai prepotentemente di attualità, ma con una visione nuova e aperta alle tecnologie. Ciò che fa la differenza è il pensiero, unito alla capacità di fare rete con le istituzioni e le imprese”.
“È fondamentale arricchire la vostra formazione – ha raccomandato rivolgendosi agli iscritti Massimo Temussi, direttore dell’ASPAL - Agenzia Sarda per le Politiche Attive del Lavoro - I dati in nostro possesso dimostrano che un laureato che consegue anche un Master aumenta di gran lunga la possibilità di trovare lavoro, in un mercato che in media costringerà a cambiare occupazione almeno sei o sette volte nella vita. Per questo un Master come questo è una opportunità da non perdere”.
Un approccio diretto che vede d’accordo anche il sindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo: “Siamo lieti di rilanciare l'attività del consorzio AUSI che si occupa di attività di formazione e progetti molto importanti in un territorio, in particolare a Monteponi, che è stato sede di avanguardia tecnologica a partire dalla seconda metà dell'800 – ha detto il primo cittadino - L'ottica è quella di ricostruire un centro di interesse e innovazione, di studio e ricerca sulle tematiche di risanamento del territorio”.
Dell’intesa tra Università, enti e istituzioni ha parlato anche Sandro Catta, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Cagliari: “Vogliamo incentivare la collaborazione con UniCa: non a caso abbiamo affidato il nostro Centro Studi e la nostra Scuola di formazione a due colleghi ingegneri che sono anche docenti dell’Ateneo, Gianfranco Fancello e Giuseppina Vacca”.
“Crediamo molto nell'attività di formazione post laurea – ha aggiunto il presidente degli Ingegneri – C’è una necessità di formazione per rispondere a concrete opportunità di lavoro che spesso non vengono colte per tempo. La collaborazione tra enti, Ordine professionale e Università è essenziale: le professioni devono entrare all'Università e le Università dovrebbero entrare nelle professioni. Master come questi vi danno l'opportunità di primeggiare in settori che offrono tanto”.
Disco verde anche dal mondo dell’industria: “Questo periodo è produttivo se abbandoniamo il passato – ha rimarcato Emilio Fadda, dirigente della FREM - Il futuro è l'industria. L'ingegnere è un uomo di produzione, occorre formarsi adeguatamente per rendere attrattiva e interessante la nostra realtà”.
Un Master arricchito dalla testimonianza delle aziende: “Daniela Ducato è stata brava nel riuscire a trasformare delle eccedenze presenti nel nostro territorio in eccellenze – ha spiegato Marco Cau, intervenuto in rappresentanza delle filiere Edizero di Daniela Ducato – L’esempio più famoso è la lana di pecora, ma c’è anche il caso della filiera di sughero e di canapa. E’ stato attuato il recupero degli scarti per ottenere materiali di alta qualità. Il messaggio che vorrei lanciare è che non basta avere un'intuizione, ma bisogna essere bravi a realizzarla ottenendo un risultato di qualità che venga riconosciuto e certificato. Con il Master avrete la possibilità di formarvi professionalmente, ma anche dal punto di vista della sensibilità verso l'ambiente”.