ABBASANTA. È convocata per domenica 8 ottobre l'assemblea dei soci, simpatizzanti e aspiranti iscritti dell'associazione Sardos, fondata solo qualche mese fa con il dichiarato intento di dare un luogo fisico di confronto a chi vuol mettere in campo nuove e moderne idee di governo socio-culturale-economico della Sardegna, facilitando il dialogo nell'area politica dell'autodeterminazione. Appuntamento alle 10 nella sala del Centro Servizi Losa, nei pressi dell'omonimo nuraghe lungo la strada statale 131, nella zona di Abbasanta.
Si comincia con una relazione introduttiva del presidente Alberto Filippini che illustrerà le finalità e gli scopi sociali di Sardos. Seguirà, a cura di Mariolino Andria e Giuseppe Corongiu, la presentazione dei nove laboratori tematici, lanciati sul web la scorsa estate e a cui hanno comunicato già l'adesione circa 600 persone.
All'interno di questi organismi si parlerà di Zootecnia, Turismo, Trasporti, Spopolamento, Ambiente, Cultura-Istruzione-Lingua Sarda, Agroindustria, Zona Franca e Sanità.
Chiuderà i lavori il giornalista Anthony Muroni.
L'associazione è reduce dal concerto-evento su ambiente e paesaggio "Mama Sardinia" e aveva già organizzato un'assemblea fondativa a maggio a Santa Cristina. A luglio, poi, a Laconi, durante la presentazione di un libro contro i Savoia, aveva lanciato una proposta di legge per l'insegnamento della storia a scuola. Dopo la presentazione a Cagliari, netta la posizione anche contro la nuova legge urbanistica.
"Ora si punta", è scritto in una nota, "a un confronto con la vasta area dell'astensionismo e in chi non si riconosce nel bipolarismo destra-sinistra, giudicato convergente nel provocare i ritardi strutturali della Sardegna".