Il ministro della salute, Beatrice Lorenzin, ha mandato in Sardegna gli ispettori per far luce sulla morte di Roberta Porru, la donna di 39 anni di Iglesias morta dopo aver dato alla luce due gemelle. L'inchiesta ministeriale si aggiunge a quella aperta dall'azienda unica della sanità sarda. Secondo una prima relazione, richiesta dal manager Fulvio Moirano, quanto accaduto ha carattere di imprevedibilità, rarità e non sembra in stretta relazione con il parto.
Le verifiche sono partite su richiesta della Direzione generale dell’Azienda per la Tutela della salute, d’intesa con la direzione della Asl di Carbonia, che ha chiesto una prima relazione su quanto avvenuto al Cto di Iglesias, dove la donna era stata sottoposta a taglio cesareo.
La paziente, riferisce la relazione, ha avuto un decorso operatorio senza problemi. Ma alle alle 16 di sabato vengono effettuati esami di routine, ripetuti poi alle 22., che evidenziano valori di emoglobina e piastrine nel sangue ridotti. Vengono quindi disposte due trasfusioni. Poco dopo le 4 la signora si sottopone a consulenza anestesiologica. Alle 6.30 viene trasferita in Rianimazione al Santa Barbara.
Nel pomeriggio di domenica Roberta Pinna accusa un malore e viene sottoposta a una Tac, che evidenzia la presenza di emorragia cerebrale. Alle 18 viene disposto trasferimento alla Neurochirurgia dell’ospedale San Michele di Cagliari. Alle 20 il nuovo trasferimento Rianimazione, fino alla giornata di lunedì, quando la donna ha cessato di vivere.