CAGLIARI. "Test rapidi in aeroporto? Una linea di prudenza da me indicata mesi fa, per fare della Sardegna un luogo più accogliente e sicuro: non fui ascoltato". Così il Presidente della Regione Christian Solinas interviene nel dibattito aperto in queste ore sulla opportunità di prevedere test rapidi per coloro che arrivano in Italia dalle aree piu’ a rischio, alla luce dell’aumento dei casi di contagio da Coronavirus riscontrati tra coloro che tornano da alcune zone europee ed extraeuropee. Preoccupa soprattutto, precisa il Presidente Solinas, l’aumento dei casi tra i giovani, di cui abbiamo avuto qualche segnale preoccupante anche in Sardegna, pur in un quadro che, nella nostra Regione, si mantiene su livelli molto bassi.
"Sono oggi le stesse Regioni", sottolinea il Presidente Solinas, "a sollecitare il governo all’adozione di un protocollo nazionale o, possibilmente, europeo, mentre è univoca l’indicazione dei massimi esperti per evitare che siano imbarcate su navi o aerei persone che non siano state sottoposte a tampone e non siano risultate negative. Tutto questo, prosegue il presidente della regione sarda, conferma che la linea da me indicata mesi fa era quella giusta, e avrebbe permesso di coniugare il riavvio delle attività turistiche con una maggiore sicurezza sanitaria, che di per sé avrebbe dato della Sardegna l’immagine internazionale di un luogo ideale per trascorrere le vacanze. L’obbligo del controllo preventivo nella fase di avvio della stagione estiva avrebbe inoltre dato modo alle strutture sanitarie di adeguarsi gradualmente alle nuove esigenze e a sopperire a qualunque necessità emersa nella fase di riavvio".
Il presidente della Regione Christian Solinas, oggi in Aula in Consiglio regionale, torna a parlare anche di movida e discoteche, dopo la firma della nuova ordinanza che consente le "serate danzanti" fino al 31 agosto. Lo fa con un annuncio: "Sto predisponendo diverse note da indirizzare entro oggi ai prefetti e ai questori della regione con l'obiettivo di stabilire con loro, in modo integrato, gli interventi di cui si potrà occupare il nostro Corpo forestale e di vigilanza ambientale". Ci saranno quindi anche i Forestali a controllare il rispetto delle prescrizioni anti Covid-19.