CAGLIARI. "Quanto vale la sicurezza di uno studente? A quanto pare, per il Comune di Cagliari, meno di un dosso o di un semaforo". Gli studenti del Liceo Alberti hanno deciso di scendere in piazza per dire "basta", dopo la morte della studentessa diciassettenne Beatrice Loi. La manifestazione è prevista per venerdì 13 dicembre, alle 9, con un "cordone umano simbolico sulle strisce pedonali" che partirà da viale Colombo e proseguirà fino a piazza Bonaria.
"Noi, studenti del Liceo Scientifico e Linguistico L.B. Alberti, diciamo Basta. Da anni, le strade davanti alle scuole di Cagliari rappresentano un pericolo mortale. Incidenti continui, feriti, e tragedie evitabili. Attraversare la strada per entrare in classe non può essere una roulette russa", contestano gli studenti, "Non vogliamo comparire sui prossimi titoli di cronaca nera".
Tanti i motivi della protesta: "Strade pericolose, vita a rischio. Studenti e lavoratori della scuola rischiano ogni giorno la vita per attraversare la strada andando a scuola. Macchine a tutta velocità ignorano le strisce pedonali. Senza adeguati controlli, dossi o semafori, ogni attraversamento è un rischio inaccettabile. Indifferenza istituzionale. Dossi, semafori, nonni vigile: richieste semplici, ignorate. Da anni chiediamo misure di sicurezza su Viale Colombo. Da anni riceviamo totale silenzio":
"La nostra pazienza è finita", attaccano gli studenti dell'Alberti, "Chiediamo interventi immediati, non solo per la nostra scuola, ma per tutte le scuole di Cagliari. Proteggere gli studenti non deve più essere un optional. Invitiamo tutti gli studenti di Cagliari, genitori, cittadini e chiunque voglia dire NO a questa vergognosa mancanza di sicurezza. Unitevi a noi, perché uniti possiamo far sì che il cambiamento inizi. Nessuno di noi può più tollerare ricorrenti incidenti e tragedie continue".