CAGLIARI. "Te ne devi andare dall'Italia, tu e tutti i depravati come te, prima che apriamo la caccia...meglio che lo fai con le tue gambe da in piedi". E' uno dei commenti rivolti su Facebook al docente dell'Università di Cagliari, Massimo Arcangeli, per aver criticato il libro del generale Roberto Vannacci.
Arcangeli ha già annunciato di aver incaricato il proprio legale per denunciare l'utente che ha scritto il commento. "Seguiranno la stessa sorte - scrive Arcangeli -, nei prossimi giorni, tutti quelli che hanno provato a intimidirmi con le armi della diffamazione, della denigrazione e dell'offesa personale. Se il generale rivendica il diritto di odiare e disprezzare quelle che definisce "minoranze anormali", io rivendico il diritto di difendere lo Stato civile e democratico dalle affermazioni di chi vorrebbe invece trasformare l'Italia in un paese nel quale una presunta maggioranza rovesci il suo odio e il suo disprezzo verso quelle minoranze".
A difesa del professore anche l'Ateneo del Capoluogo. "L’Università di Cagliari - si legge in una nota - è da sempre luogo inclusivo e mai divisivo di ideali, progetti, idee e opinioni, un luogo di confronto aperto e libero nel quale ognuno deve sentirsi al sicuro e protetto al di là dei propri orientamenti di tipo politico, religioso, culturali o di genere. Lo stesso senso di sicurezza e protezione deve avvenire nel contesto sociale in cui viviamo e per il quale l’Ateneo svolge un importante ruolo di disseminazione e diffusione di princìpi costituzionalmente sanciti, fondati sull’ eguaglianza e sulla libertà. Pertanto, non possiamo fare altro che condannare gesti o parole di tale viltà che hanno come unico obiettivo minare alla base la nostra istituzione e la società civile in cui operiamo".