CAGLIARI. Caffè a rischio aumento anche a Cagliari. Se costa un euro, passerà a 1,20. È solo un esempio, quello della Fipe Confcommercio Sud Sardegna, per far capire cosa potrebbe accadere ben presto anche nei locali a causa dell'aumento dei prezzi delle materie prime e dei servizi energetici “
Si rischia di pregiudicare la ripresa economica in atto con pericolose ripercussioni sui prezzi dei listini”, spiega Emanuele Frongia, presidente della Fipe di Cagliari, che riprende un allarme lanciato dal presidente nazionale Lino Enrico Stoppani: “Tutto il paese sta correndo per tornare al punto di partenza, e cioè dei consumi pre-covid, queste tensioni minano la fiducia dei consumatori e riducono il potere d’acquisto delle famiglie”.
La prospettiva è un aumento del 20 o 30 per cento circa. “I prezzi al consumo a settembre sono del 3 per cento più elevati rispetto allo stesso periodo pre-pandemia, la componente energetica è la principale responsabile dell’aumento, energia e gas sono aumentate dell’11 per cento e si prospetta entro questo mese un aumento del 20, fino a toccare un più 40 tra dicembre e gennaio. Il rischio è che il rialzo dell’inflazione anche transitorio diventi strutturale”.