PERDASDEFOGU. "Non si prevedono impatti negativi sulla componente salute umana". Mentre "di contro, la realizzazione delle opere genererà impatti positivi al contesto economico locale, poiché in fase di cantiere potrà essere coinvolta la comunità locale per la fornitura di materiali e eventuale manodopera con ripercussioni positive sull’occupazione locale, ed in fase di esercizio sarà generato un indotto significativo sul territorio legato alla presenza di personale per servizi e altro". Certo, è come chiedere all'oste se il vino è buono. Ma così Avio Aerospace ha presentato agli abitanti di Perdasdefogu il progetto di coinsediamento del banco prova Lre e dell'impianto Carbon-Carbone che dovranno essere realizzati all'interno del poligono militare del salto di Quirra.
Cosa verrà costruito? Si legge nelle carte che il banco di prova Lre, sigla che significa Liquid Rocket Engines, è destinato all’esecuzione di test per lo sviluppo e la qualifica di motori spaziali e componenti di motori spaziali a propulsione liquida. Si tratta, è spiegato, di motori alimentati da propellenti criogenici che presentano un ridotto impatto ambientale e alto contenuto tecnologico e di innovazione”. Il campo per i test serve per lo sviluppo del motore M10, che equipaggerà il lanciatore Vega E a partire dal 2024. Cosa è il lanciatore Vega E? Si tratta di un razzo che sparerà satelliti nello spazio, più di uno durante la stessa missione.
C'è poi, accanto, l'impianto carbon–carbon, che si svilupperà nell’area più prossima alla strada comunale: è dedicato alla realizzazione di "componenti in carbon-carbon usati all'interno degli ugelli propulsivi di motori a propellente solido" dei razzi.
Il 5 settembre le opere sono state "raccontate" alla popolazione, con l'ausilio di slide dettagliate.
L'obiettivo è quello di realizzare sull'altopiano ogliastrino, in località Sa Figu, di una base di sperimentazione aerospaziale ultratecnologica e, specificano gli ingegneri che hanno redatto centinaia di pagine di relazione, anche “a basso impatto ambientale”.
Un unico insediamento per due linee di produzione, finanziate dalla Regione, dal ministero dello Sviluppo economico e da Avio. In corso c'è la procedura di Via.