CAGLIARI. I pazienti malati di Covid all'ospedale Binaghi di Cagliari sono 69. Undici sono in terapia intensiva. E davanti al pronto soccorso del Santissima Trinità poco dopo le 9 di questa mattina c'era una decina di pazienti, tutti positivi, per i quali si deve decidere l'eventuale ricovero. A dare i numeri (in crescita) delle conseguenze cliniche del virus in città è il responsabile del presidio ospedaliero unico del Cagliaritano dell'Ats, Sergio Marracini. "Ne stiamo dimettendo tanti", sottolinea, "ma i nuovi ingressi sono di più".
Sul totale di chi viene curato nell'ospedale di via Is Guadazzonis, solo due avevano completato il ciclo vaccinale. "Tutti gli altri non sono vaccinati. E l'età media aumenta. Significa", sottolinea il medico, "che con tutta probabilità sono stati contagiati dai più giovani, che non subiscono in genere pesanti conseguenze. Mentre loro vengono ospedalizzati".
Indirettamente Marracini risponde a tanti, troppi che mostrano dubbi sulle pratiche mediche messe in campo per affrontare il Covid: "Non esiste una terapia specifica contro una malattia virale", spiega, "esistono terapie che vengono adattate alle diverse situazioni cliniche. L'unica arma vera è la vaccinazione di massa. E il green pass, lo dico da liberale convinto, non è uno strumento di limitazione della libertà. Ma è un modo per restituire libertà ai cittadini che vogliono tornare a vivere nella normalità".