CAGLIARI. Facevano la bella vita tra weekend di lusso, champagne e selfie in piscina in Costa Smeralda (tutto postato sui social) Mirko Locci, 29 anni, e Diego Toro, 27, i giovani spacciatori di Cagliari finiti agli arresti domiciliari al termine di una lunga indagine del Nucleo investigativo dei carabinieri di Cagliari. I loro clienti? Insospettabili. Tanti liberi professionisti della Cagliari bene che erano diventati frequentatori abituali del circolo privato “Number One” di via Santa Maria Chiara, a Pirri, lo stesso locale che era già stato chiuso e riaperto più volte per spaccio.
Era lì che girava la droga di Locci, a capo di tutta l’organizzazione criminale. I carabinieri sono risaliti a lui grazie a una serie di intercettazioni telefoniche e appostamenti e lo hanno beccato in aeroporto di rientro da un weekend in Spagna. Dove tenevano la droga? In un appartamento a Elmas, dove i militari hanno scoperto una serra di marijuana (152 piante e 7 chili già essicati) e circa 14mila euro di banconote false, e in un deposito di via Della Pineta a Cagliari (35 chili di hashish). A fare da “giardiniere” nella serra c’era Diego Toro, finito ai domiciliari, che si occupava della gestione delle piante di marijuana.
Un giro d’affari da decine di migliaia di euro. Per i due giovani sono scattate le misure di ordinanza cautelare agli arresti domiciliari. Obbligo di dimora invece per un terzo soggetto, Alessio Pistis, che gestiva il circolo, e altre 5 persone indagate, tra cui anche tre ragazze.