CAGLIARI.Il sì per il taglio dei parlamentari vince nettamente anche in Sardegna. Quando la tendenza è ormai consolidata e mancano solo alcune sezioni di Sassari, l'approvazione della riforma costituzionale ha incontrato circa il 66% delle preferenze contro il 34 per cento di coloro che dicevano no alla riduzione. Il dato sardo quindi è solo lievemente più basso rispetto a quello nazionale: in Italia il sì viaggia intorno al 70 per cento.
La provincia nella quale il sì ha raggiunto la percentuale maggiore è quella del sud sardegna, dove si è schierato per il taglio il 70 per cento degli elettori. Poco al di sotto la provincia di Oristano, con il 69. Il fronte del no ha resistito nella città metropolitana, dove ha ottenuto il 40 per cento delle preferenze.
In altro dato, però, deve essere sottolineato. L'affluenza a livello nazionale si è attestata sul 53,84%, trascinata in molti territori anche dalle contemporanee elezioni comunali e regionali. In Sardegna, dove si votava solo per le suppletive per l'assegnazione di un seggio in Senato legato al collegio di Sassari, ha votato appena un elettore su 3: il 35,7 degli aventi diritto.