CAGLIARI. Lega (e quindi Psd'Az) e Forza Italia serrano le file in vista delle prossime regionali: sì all'alleanza storica con Fratelli D'Italia, Udc e Riformatori, tengono uno spiraglio aperto per un eventuale appoggio da parte di Unidos di Mauro Pili ma no, proprio no, a qualunque dialogo con il Partito dei sardi di Paolo Maninchedda. Un veto senza ritorno nei confronti di chi ha appoggiato il governo di centrosinistra del Pd e di Francesco Pigliaru.
Il segretario del Pds - che si organizza in vista di un'assemblea pubblica il 23 settembre ad Abbasanta, per la creazione di un governo di coalizione nazionale in Sardegna - non la prende male. Anzi. Come sempre, al mattino presto affida la sua posizione al blog Sardegna e Libertà: "Il veto da parte della Lega-Psd’az e di Fratelli d’Italia è stato vissuto come una liberazione da tutti. Il confine tra gli interessi legittimi e nazionali dei sardi e gli interessi e i poteri italiani è diventato più chiaro. Noi da una parte, loro dall’altra".
Stila un lungo elenco di ingiustizie patite dalla Sardegna succube dell'Italia. Qualche esempio: "Noi sappiamo di essere spolpati da due secoli di sistema fiscale calibrato sul Nord e per il Nord. Loro parlano di sgravi: noi vogliamo i poteri fiscali, i poteri di decidere e calibrare le aliquote. Noi sappiamo che il Nord ha 34.200 euro pro capite e il Sud e la Sardegna poco più di 18.00 e sappiamo che questo è il frutto di governi di due secoli i cui presidenti del Consiglio sono stati per il 70% del Nord".
Poi la citazione di Gramsci: "Che cosa mi ha salvato dal diventare completamente un cencio inamidato? L’istinto della ribellione, che da bambino era contro i ricchi, perché non potevo andare a studiare, io che avevo preso dieci in tutte le materie nelle scuole elementari, mentre andavano il figlio del macellaio, del farmacista, del negoziante in tessuti. Esso si allargò per tutti i ricchi che opprimevano i contadini della Sardegna ed io pensavo allora che bisognava lottare per l’indipendenza nazionale della regione: “Al mare i continentali”. Quante volte ho ripetuto queste parole".
Lega-Psd'Az e FdI: "No a Maninchedda", e lui cita Gramsci: "Al mare i continentali"
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