Cagliari Urbanfest

Generazioni Metropolitane

Edizione 2023
Street art e Arti Visive. Scopri il programma della manifestazione.

Seconda edizione del festival

Generazioni Metropolitane

Urbanfest – Generazioni metropolitane, è il primo festival di arte urbana ideato e organizzato dall’Associazione culturale Asteras nel contesto della città di Cagliari. Crediamo che l’arte urbana, parte dell’arte e del linguaggio visivo, sia un potente mezzo di comunicazione, in grado di trasformare luoghi e persone. Partiamo da Sant’Elia, quartiere sul Golfo degli Angeli, per segnare un nuovo tempo, aprendo nuove prospettive. Abbiamo il compito di rendere lo spazio urbano più sostenibile, in termini sociali e ambientali. Seguendo il festival, da luglio a ottobre, scoprirete opere murali, mostre d’arte contemporanea, conferenze, incontri con gli artisti, visite alle opere murali e tanto altro ancora.

URBANFEST-logo
Cagliari Urbanfest, Sant'Elia

Arte urbana a Cagliari, Sant’Elia

Pensiamo all’arte urbana ispirandoci al concetto di “generazione”, flusso costante di energia e creazione, circolo di azioni che innescano nuovi processi. Lo sguardo è quello della prospettiva futura, del ruolo decisivo che le generazioni dell’oggi hanno sugli equilibri di quelle del domani. Equilibri fragili di ecosistemi, ambientali e sociali. Osservando il territorio, il margine che separa l’acqua e la terra del Quartiere Sant’Elia è una passeggiata, lunga e lenta. Il reale si sdoppia: l’orizzonte sembra infinito e aperto ma si chiude nella cortina dei palazzi che lo fanno piombare nel grigio e spengono i riverberi del mare. Un mare ricco ed estremamente impoverito dalle vicende attuali, legate alla produzione e allo sfruttamento indiscriminato delle risorse che offre. L’arte urbana può creare nuove prospettive, non solo visive, può collegare spazi e superfici, può essere portatrice di nuove possibilità.

Ericailcane mural for Urbanfest

Programma Urbanfest

Street Art

ottobre-novembre 2023

Murale “Connessioni”
urbanKofa
Cagliari Sant’Elia
Cabina E-Distribuzione
via Schiavazzi

Murale “Legami”
Rosaria Straffalaci
Cagliari Sant’Elia
Confraternita di Misericordia
via Schiavazzi 8

Intervento di arte partecipata “Impressions”
Roberta Congiu
Cagliari Sant’Elia
Area Parco degli Anelli
via Schiavazzi

Arti Visive

gennaio-febbraio 2024

Mostra “Bucolica Urbana”
Pietrina Atzori, Gianni Casagrande, Roberto Chessa, Roberto Ciredz, Michele Mereu,
Marco Rèa, Laura Saddi
Castello di San Michele
via Giovanni Cinquini
Inaugurazione 12 gennaio – ore 12
Orari di apertura: mar. – dom. 10-18

Mostra “Biocene”
Matteo Ambu, Matteo Tauriello
Temporary Storing
Fondazione per l’arte Bartoli Felter
via XXIX Novembre 1847 – 3/5
Inaugurazione 11 gennaio – ore 18
Orari di apertura: lun. – ven. 17-19.30

Mostra “Entreterras”
Mayara Scudeler, Catia Simões
Spazio e Movimento
via Napoli 80
Inaugurazione 13 gennaio – ore 18
Orari di apertura: gio. – sab. 18.30-20.30

Incontri

gennaio 2024

sabato 13
Sant’Elia
Via Schiavazzi
Mural Tour
Partenza fronte Parco degli Anelli ore 11.30

domenica 14
Castello di San Michele
Via Giovanni Cinquini
“Bucolica Urbana – Le curatrici raccontano”
Visita guidata ore 11.00

Concerto di Nicola Agus
ore 12.00

“Impressions”
Roberta Congiu
Presentazione dell’opera partecipata
ore 15.00

Urbanfest talk
Dialogo con gli artisti, curatori e galleristi
ore 16.30

Cagliari Urbanfest nei media

Scrivono e dicono di noi… Il festival raccontato da carta stampata, radio, TV e web.

Call partecipanti

Cagliari Urbanfest inizia da voi!
Se hai voglia di fare un’esperienza a contatto diretto con l’arte, siamo lieti di coinvolgerti nelle nostre attività. Sarai una risorsa preziosa per la realizzazione del festival. 

Le attività
Potrai partecipare ai progetti di arte urbana che prevedono workshop e partecipazione diretta alla creazione delle opere.

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STREET ART

urbanKofa

novembre 2023
urbanKofa | Connessioni

Cabina E-Distribuzione, via Schiavazzi 

urbanKofa (Berna [CH], 1971) interessata sin da bambina alle arti visive, in particolare alla pittura a olio, si forma in diversi paesi europei fino al 2010 quando si trasferisce a Berlino, dove entra in contatto con l’arte contemporanea e urbana di questa città. Inizia così a dipingere con la bomboletta e, influenzata dalla corrente del post graffitismo, si immerge nel mondo della Street Art ed assorbe l’influenza di street artist provenienti da tutto il mondo. Attualmente pratica l’aerosol art, la pittura murale e su tela.  Le sue opere, incentrate sulle tematiche femminili, sono elementi di rottura nella trama urbana, appaiono come attimi di pausa nelle rumorose pareti cittadine. Le sue opere si trovano in Sardegna, Abruzzo, Malta, Svizzera, Germania, Spagna. Ha inoltre esposto in diverse mostre collettive e personali in Italia e all’estero.

 

Il murale “Connessioni” si sviluppa lungo le quattro pareti della cabina elettrica accanto alla Scuola Primaria Nanni Loy.

Sull’opera, il cui fondo richiama i colori del mare, campeggiano due volti femminili che volgono lo sguardo in direzioni opposte, al passato e al futuro, e mani che tendono fili, come a segnare le strade percorse e quelle ancora da percorrere, le idee proprie e quelle altrui che influenzano il corso della nostra vita. Gli elementi geometrici presenti sugli abiti di queste figure femminili, triangoli e quadrati, sono ispirati alle decorazioni tradizionali della Sardegna e simboleggiano rispettivamente la donna e l’uomo.

Il murale rappresenta un’esortazione ad esprimere le proprie idee con coraggio, a difendere il diritto di partecipare alla realizzazione del futuro.

Rosaria Straffalaci

novembre 2023
Rosaria Straffalaci | Legami
Confraternita di Misericordia, via Schiavazzi 8

Rosaria Straffalaci (Villa San Giovanni, 1974) dopo il Liceo Artistico Statale Mattia Preti, si diploma alla Scuola di Pittura dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, dagli anni 2000 vive e lavora in Sardegna. Artista informale e performer, si dedica anche alla realizzazione di murales e installazioni. La sua ricerca si muove tra lirismo cromatico e superfici materiche, con lo sguardo attento e ispirato ai grandi maestri dell’arte contemporanea spaziando dall’espressionismo astratto all’arte concettuale. Le sue opere hanno partecipato a diversi concorsi e sono state esposte in numerose mostre in Italia e all’estero. Suoi interventi murali sono presenti a San Sperate, Assemini, Cagliari.

“Legàmi” è il murale polimaterico ideato da Rosaria Straffalaci e realizzato insieme a numerosi volontari e volontarie. L’opera corre lungo il muro di cinta della Confraternita di Misericordia e la sua realizzazione è stata preceduta da un workshop nel corso del quale si è appresa la tradizionale tecnica dell’impagliatura utilizzando tessuti di recupero.

Sotto la guida dell’artista, persone di tutte le età hanno collaborato alle varie fasi esecutive: la pulitura e preparazione del muro, la creazione di una motitudine di forme variopinte, l’installazione dei pannelli realizzati durante il workshop che ricordano un volo di aquiloni, il fissaggio di corde dall’azzurro intenso che ricordano l’orizzonte marino e sembrano disegnare sul muro uno spartito la cui musica è stata composta dalla comunità.

Un’opera collettiva che valorizza ad un tempo quegli elementi che rappresentano la storia del luogo e le possibilità espressive e creative insite in ognuno di noi.

novembre 2023
Roberta Congiu | Impressions
Via Schiavazzi, Sant’Elia

Roberta Congiu (Cagliari, 1981) si forma tra il Liceo Artistico di Cagliari e l’Accademia di Belle Arti di Sassari, nella quale si laurea con lode in Pittura nel 2005. Nel 2007 partecipa al laboratorio tenuto dall’artista Omar Galliani presso il Museo di Arte Sacra Contemporanea Stauròs (TE). Dopo aver spaziato fra diverse tecniche artistiche, ad oggi crea le sue opere con quella che oramai è considerata il suo marchio di fabbrica: la penna a sfera. E’ stata finalista in importanti concorsi internazionali d’arte contemporanea  fra i quali il Premio ArtGallery, il premio Marchionni, il premio Arteam Cup, l’Artkeys Prize, il premio Arts in Rome (nel quale ha vinto il Premio speciale “OnArt Gallery” dell’omonima galleria fiorentina) e in ultimo il Premio Arte della rivista mensile Arte della Cairo Editore. Nel 2023 vince il Premio Marchionni per la sezione Grafica. Le sue opere sono presenti in diverse collezioni private.

 

 

 

“Impressions” è il progetto di arte relazionale ideato e realizzato a Sant’Elia da Roberta Congiu. Con l’ausilio di carta, marker e macchina fotografica, l’artista ha raccolto le voci di chi abita e frequenta il quartiere per costruire una testimonianza collettiva su uno dei luoghi più significativi della città. Dopo un’iniziale riserbo, le persone hanno condiviso le proprie impressioni sul quartiere, sulle bellezze che racchiude, sui problemi da risolvere, su quali azioni servirebbero per costruire il futuro di Sant’Elia.

L’esito di settimane di dialogo e scambio è rappresentato dall’omonima installazione fotografica ospitata al Castello di San Michele.

“Impressions – racconta Roberta Congiu – riporta fedelmente ciò che gli abitanti hanno espresso, senza alcun filtro od imposizione esterna. Ho chiesto loro autenticità, e in cambio ho avuto non solo questa ma anche tanta volontà di condividere e contribuire a questo progetto di arte partecipata.”

 

ARTI VISIVE

BUCOLICA URBANA
12 gennaio – 25 febbraio 2024, Castello di San Michele
Via Giovanni Cinquini
Mostra collettiva con Pietrina Atzori, Gianni Casagrande, Roberto Chessa, Roberto Ciredz,
Michele Mereu, Marco Rèa, Laura Saddi,
in collaborazione con Orientare.

La mostra propone un’indagine sulle relazioni tra l’umanità e il paesaggio, tra la periferia/centro di Sant’Elia e gli altri centri della città. Attraverso una pluralità di media espressivi, le artiste e gli artisti invitati offrono interpretazioni, idee e utopie da inseguire, per immaginare la città e le sue relazioni, per rendere visibile il legame tra memoria e futuro.

Pietrina Atzori, Ph Massimiliano Frau

Pietrina Atzori (San Sperate, 1964) è fiber artist dall’approccio intermediale, che utilizza fibre naturali, artificiali, materiali vergini e di recupero. La sua ricerca segue tre essenziali direttrici: radici, territorio e comunità. Da oltre un decennio conduce un importante lavoro di ricerca attraverso il recupero e l’impiego della lana della Pecora Nera di Arbus, riconosciuta quale biodiversità identitaria. Nel 2019 realizza un importante progetto di arte sociale, in sella a uno scooter tesse un ordito di 3500 chilometri su tutta l’Italia recapitando ai sindaci delle città che ha attraversato il filo della pecora nera di Arbus. Ha partecipato a numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero.

Gianni Casagrande

Gianni Casagrande (Nuoro, 1963) pittore autodidatta, disegna da quando aveva due anni ma, nonostante gli adulti lo esortino a proseguire su questa strada, non appena impara a scrivere comincia a immaginarsi come scrittore. Nel corso di questi anni pubblica un libro intitolato “L’avventura” usando l’eteronimo Robert Carneiro e collabora con il gruppo musicale DPR come autore dei testi degli album “Tracks, slavers and groans” e “Iconoclasta”. Nel 1999, con l’intento di realizzare un film tratto da una propria sceneggiatura, decide di preparare una mostra di quadri intitolata “Seguite la guerra su questa mappa del mondo in proiezione Mercatore”, tenuta a Nuoro nel 2004. Dal 2006 si dedica esclusivamente alla pittura, intendendo la stessa come un altro mezzo per continuare a praticare letteratura.

Roberto Chessa

Roberto Chessa (Nuoro, 1978) è artista, pittore e danzatore professionista di Breakdance. Dopo l’Istituto d’Arte, frequenta l’Accademia di Belle Arti di Sassari. Contemporaneamente alla pittura si avvicina alla cultura Hip Hop, dedicandosi ai graffiti e alla Breakdance. Nel 2016 frequenta a Cagliari la scuola di pittura di Pastorello. Attualmente vive a Sassari e porta avanti la sua ricerca artistica, insegnando la cultura Hip Hop alle nuove generazioni. La pittura rimane l’attività primaria, una continua ricerca estetica che matura nel tempo attraverso dipinti geometrici dal grande impatto visivo. Ha partecipato a diversi concorsi internazionali fra i quali il premio Marchionni, il Premio Combat Prize, l’(Un)fair (Un)choices. 

Ciredz

Roberto Ciredz (Cagliari, 1981) vive e lavora in Sardegna. Ha compiuto gli studi all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Esponente del movimento urbano astratto italiano, porta avanti una ricerca incentrata sul rapporto tra elementi antropici e paesaggio naturale realizzando, su grandi superfici murali, geometrie che alludono a elementi e forme naturali. Ha partecipato a numerose mostre collettive in Italia e all’estero e ad eventi internazionali di arte urbana quali l’Asalto Festival in Spagna, l’Altrove Festival in Italia, il WeaArt in Danimarca, il Village Underground Wall a Londra, il progetto “Becoming Marni” sviluppato nel nordest del Brasile, presente alla 56° Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia. Le sue opere si trovano in diversi paesi tra cui Francia, Belgio, Polonia, Spagna, Danimarca, Regno Unito, Australia.

Michele Mereu

Michele Mereu (Siamaggiore, 1954) artista poliedrico, si muove liberamente tra molteplici linguaggi espressivi e sperimenta tutte le discipline artistiche. Dai primi lavori degli anni Settanta a ideatore e animatore di Askòsarte, progetto di arte contemporanea che esplora il rapporto sempre più stretto tra l’espressione artistica e le aree ai confini dei generi. Ha concentrato la sua opera sull’interpretazione della contemporaneità: il suo lavoro, che sia pittorico, fotografico o installativo, nasce da riflessioni e indagini di situazioni “reali”, ributtate, quando preme la tensione creativa, in nuovi tragitti per essere indagati. Ideatore e curatore di eventi di arte contemporanea con l’associazione Askòsarte. Negli ultimi anni ha portato avanti i progetti “BorderTown” e “HumanityCircus”. Numerose le mostre personali e collettive in Italia e all’estero, fra cui Spagna e Francia.

Marco Rea

Marco Rèa (Roma, 1975) artista e illustratore, dagli anni Novanta esponente della scena dei graffiti e del writing romano. La sua ricerca è incentrata sulla figura femminile, della quale indaga i lati più intimi, emozionali e psicologici. Utilizzando la bomboletta spray realizza dapprima opere che sono il risultato della reinterpretazione di immagini preesistenti, alterate fino a mostrarne un’anima segreta, oscura e malinconica, per dedicarsi in anni più recenti a una particolare tecnica che unisce allo stencil la line art per dare forma a ritratti formati da grovigli di linee, realizzando opere in studio e su supporti urbani. Dal 2006 ha esposto in Europa, Stati Uniti e Giappone, realizzato opere d’arte urbana per committenti pubblici e privati, e lavori per Fendi, Mondadori Electa, Disney/Marvel, Universal Pictures, Paris Fashion Week, Tatler magazine (UK).

Laura Saddi, Ph Massimiliano Frau

Laura Saddi (Cagliari, 1979) si diploma al Liceo Artistico Foiso Fois di Cagliari e nel 2007 frequenta la scuola di pittura dell’Accademia Albertina di Torino. L’anno successivo si trasferisce all’Accademia Mario Sironi di Sassari, dove studia con Aldo Tilocca (a.k.a. Greta Frau), Sisinnio Usai e Pinella Marras. Attualmente vive e lavora a Sinnai, centro dell’area metropolitana di Cagliari. Lavora con diverse tecniche e materiali, prediligendo il disegno a penna a sfera, la pittura a olio e il collage. Il suo linguaggio espressivo attinge al vocabolario surrealista per indagare tematiche legate alle molteplici contraddizioni della contemporaneità. Collabora con diverse gallerie e spazi espositivi. Ha partecipato a varie esposizioni in Sardegna e in Italia. I suoi lavori sono presenti in diverse collezioni private.

BIOCENE
11 – 26 gennaio 2024, Temporary Storing
Via XXIX Novembre 1847, 5 Cagliari

Mostra bipersonale con Matteo Ambu e Matteo Tauriello, in collaborazione con la Fondazione per l’arte Bartoli – Felter.

La mostra offre una riflessione che muove dall’attuale era geologica, l’antropocene, per offrire una visione futura del pianeta in cui la natura riconquista i propri spazi, profondamente compromessi dagli effetti dell’azione umana.

 

Matteo Ambu

Matteo Ambu (Monserrato, 1976) dopo il diploma conseguito al Liceo Artistico Foiso Fois di Cagliari, si dedica interamente alla arti pittoriche e del riciclo. Sensibile all’estetica degli oggetti, raccoglie tutto ciò che viene gettato via, perché vecchio, danneggiato o inutile, ricercandone le potenzialità espressive. Una miriade di manufatti dai materiali eterogenei che assembla e vernicia interamente dando corpo a sculture e installazioni dal sapore fantascientifico. Le sue opere sono state esposte in numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero.

Freom, Ph Paolo Matteo Tauriello

Matteo Tauriello (Cagliari, 1985) in arte Freom, è un illustratore, grafico e fotografo con base in Sardegna.
Nei primi anni dell’adolescenza si avvicina al writing e si dedica alla pittura spray su muro. Negli  anni seguenti sperimenta nuove tecniche pittoriche concentrandosi su figure e tematiche tra l’assurdo e il grottesco. Nel 2005 si diploma al Liceo Artistico Foiso Fois di Cagliari. Nel 2013 si iscrive al corso di Lingua e comunicazione presso la Facoltà di Studi Umanistici di Cagliari e si dedica con passione agli studi linguistici e antropologici. Un’esperienza di studio proficua che arricchisce e influenza la sua ricerca artistica.

ENTRETERRAS
13 – 27 gennaio 2024, Spazio e Movimento
Via Napoli 80, Cagliari

Mostra bipersonale con Mayara Scudeler e Catia Simões, in collaborazione con KBH.G – Kulturstiftung Basel H. Geiger.

La mostra propone la ricerca più recente delle due artiste brasiliane, focalizzata su nuove possibilità espressive della fotografia analogica.
Scudeler e Simões si avvalgono di una serie di ritratti per indagare la relazione tra ambiente e essere umano, tra i luoghi e gli stati d’animo.

 

Catia Simões e Mayara Scudeler, Ph Chantal Convertini

Mayara Scudeler (Londrina [BRA], 1989) è fotografa e artista freelance italo-brasiliana, attualmente risiede in Sardegna. La sua formazione si orienta presto verso i nuovi media digitali, si laurea in Multimedia Visual Arts e inizia a lavorare con diversi software e processi digitali. Realizza characters 3D per cartoon, pubblicità e videogiochi. Preferisce tuttavia l’uso dei media analogici come mezzo espressivo al quale si dedica con particolare versatilità. Utilizza la fotografia analogica e il disegno per rendere in modo pregnante tanto i luoghi fisici quanto le sue più profonde emozioni.

Catia Simões (Palmeira das Missões/RS [BRA], 1989) dopo la laurea in giurisprudenza, trova il suo vero mezzo espressivo nella fotografia intesa come lo strumento più puro per potersi esprimere senza ricorrere all’uso delle parole. Attualmente vive in Sardegna. La sua ricerca si concentra sul ritratto e segue due principali direzioni: da un lato ci sono intimi autoritratti che inizia a realizzare quando, essendo soggetta a stati d’ansia e attacchi di panico, sceglie la fotografia come forma di estensione terapeutica personale; dall’altro i ritratti di persone a lei vicine, che si identificano con il suo lavoro e il suo processo e condividono gli stessi sentimenti ed emozioni. L’influenza e l’uso della fotografia analogica, della luce naturale, di ombre marcate e profonde, diffondono quell’atmosfera malinconica e nostalgica che caratterizza le sue opere.

INCONTRI

13 gennaio 2024
Ore 11.30
Mural Tour
Sant’Elia via Schiavazzi

Visita guidata alle opere murali realizzate per le due edizioni del festival da Ericailcane, Carol Rollo, Mara Damiani, urbanKofa, Rosaria Straffalaci.
Partenza fronte Parco degli Anelli.

14 gennaio 2024
Castello di San Michele

Diversi eventi scandiranno la giornata finale.

Ore 11.00
Bucolica Urbana – Le curatrici raccontano

Visita alla mostra collettiva di arte contemporanea condotta dalle curatrici Ivana Salis e Barbara Catte.

Ore 12.00
Concerto di Nicola Agus

Concerto polistrumentale con Launeddas elettroniche e strumenti ecosostenibili ideati e creati dallo stesso musicista.

Ore 15.00
Impressions |Roberta Congiu

Presentazione del progetto di arte relazionale restituito in forma installativa.

Ore 16.30
Urbanfest Talk

Dialogo con artisti e artiste, curatori e galleristi sull’arte come mezzo di riqualificazione e inclusione sociale. Interveranno Simona Campus, direttrice del MUACC – Museo universitario delle arti e delle culture contemporanee dell’Università di Cagliari, Efisio Carbone, responsabile del settore museale ISRE, Alessandra Menesini, curatrice e critica d’arte, Ercole Bartoli, presidente della Fondazione per l’arte Bartoli-Felter, Marilena Pitturru, artista e fondatrice di Spazio e Movimento, Chiara Manca, curatrice e direttrice della galleria Manca Spazio di Nuoro.

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