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La risposta dei pastori alla raffica di denunce? Un video: "Non t'arrendas"

 

 

CAGLIARI. In Sardegna piovono più denunce che acqua dal cielo, ultimamente. Eppure il maltempo è costante. Destinatari degli avvisi giudiziari sono i pastori (ma anche chi era con loro) che a febbraio hanno partecipato a proteste e blocchi stradali durante la guerra del latte. Centinaia di sardi che rischiano condanne pesanti. La risposta, per ora, è un video che circola sui gruppi Facebook e Whatsapp, gli stessi che hanno incendiato la protesta solo otto mesi fa. Scorrono immagini e scritte. "La vertenza continua", si legge, "pastore sardo non t'arrendas".