CAGLIARI. "Mi auguro che il progetto di riqualificazione di via Roma a Cagliari prosegua, ma serve un'idea seria e ragionevole".
Così l'architetto Stefano Boeri durante l'incontro, che è in corso oggi a Cagliari nella sala Cis di viale Bonaria, "Via Roma e dintorni: il fronte del porto e la città sull’acqua".
"Con questo progetto Cagliari può diventare una delle grandi capitali del Mediterraneo", prosegue Boeri.
"Abbiamo lavorato a lungo e immaginato un futuro e se vogliamo che sia accessibile dobbiamo permetter che questo accada", continua poi parlando dell'importanza del verde nelle città.
"La mia ossessione per le piante deriva dal fatto che queste ci aiutano in mille modi, in particolare contro il riscaldamento globale. "È fondamentale guardare alla mobilità. Non possiamo guardare al futuro senza farlo. Non si possono penalizzare le fasce più deboli della società. È un tema delicatissimo. Ridurre superfici parcheggio è fondamentale, come lo è ridurre la mobilità privata", dice.
Durante l'incontro prendono parola, oltre agli esperti, i candidati sindaci per esprimere le loro idee.
L'incontro di oggi
Il confronto di stasera è stato organizzato da Progetto Sardegna di Renato Soru. "Molto si è parlato e si continua a parlare dei lavori sulla via Roma, della lentezza dei lavori e dei disagi per il traffico e per le attività commerciali", dice Soru.
"Ora, con la campagna elettorale in corso, la sistemazione della Via Roma, il progetto di Stefano Boeri e la sua idea di verde e sostenibilità urbana, si ritrova al centro delle polemiche o delle proposte dei diversi candidati e candidate sindaco/a.
Per questo ritengo sia di grande interesse il confronto tra Stefano Boeri e la professoressa Ginevra Balletto (urbanista dell’Università di Cagliari) con Paolo Truzzu e gli attuali candidati e candidate. Il dibattito sarà anche aperto alle domande dal pubblico".
Il confronto
“Serve una progettualità seria. Non condivido il tunnel sotterraneo”, ha detto la candidata Emanuela Corda.
"Mi preoccupa la fase due dei lavori. Bisognerà stare con occhi bene aperti", ha aggiunto. Il secondo candidato a prendere parola è Giuseppe Farris. "Credo che sia importante fermarci un attimo, riflettere bene, perché stiamo incidendo sulla carne vive della città su uno dei simboli che è via Roma. Anche con l'ausilio dell'Università".
Alessandra Zedda invece ha detto: "Se la parte verde impedisce la vista sul mare da via Roma dobbiamo quindi porci delle domande. Sono convinta che il futuro passi dalla pianificazione. Serve un piano del traffico della sosta, dei parcheggi e di decongestionamento. Deve riguardare l'affaccio sul mare della città. Per questo credo che la trincea non possa essere una delle soluzioni, non per estetica, ma perché si allungherebbero i lavori. La scadenza è prevista per il 2024, ma io vedo che ci sono delle difficoltà, noi ci impegneremo per affrontarle e per ridurre i tempi dei lavori", ha proseguito. Anche secondo Zedda sarebbe necessario uno stop dei lavori "per prendersi del tempo per rivedere il tutto alla luce dei progetti dell'autorità di sistema. Credo che ci sia il tempo per rivedere il progetto", ha aggiunto.
L'ultimo a parlare è il candidato ex sindaco Massimo Zedda. "Finalmente possiamo discutere di un progetto che riguarda la città", ha detto. "Il grande assente oggi è colui che ha fatto avviare il progetto", ha proseguito riferendosi a Paolo Truzzu. "Non ha coinvolto i cittadini e i commercianti prima di avviare il cantiere". Poi ha parlato delle attività commerciali costrette a chiudere a causa dell'apertura dei cantieri. "Noi su via Roma non siamo mai intervenuti", ha precisato. "Le risorse del progetto di oggi sono quelle stanziate da noi (10 milioni di euro), non lo abbiamo fatto perché non avrei mai affrontato un progetto di abbellimento prima di affrontare il cantiere della metropolitana. Non sono solito mettere le mattonelle prima di aver messo i tubi".
- Tatiana Picciau
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