CARDEDU. Un'altra tartaruga Caretta Caretta ha scelto le spiagge sarde per deporre le uova. Questa volta l'arenile è quello di Museddu, a Cardedu in Ogliastra. La buona notizia è che si registra un record stagionale: "Scoperto il nido numero 8 della stagione 2021 in Sardegna", fanno sapere dal Centro di Recupero del Sinis. La cattiva notizia invece è che i piccoli cuccioli di tartaruga disorientati dopo la schiusa delle uova non hanno trovato il mare e sono finiti in strada. Molti di loro sono stati schiacciati dalle auto.
È stata una ragazza ad accorgersi di loro, Giorgia. Ha messo in salvo le altre tartarughine e ha dato l'allarme.
"Durante la notte tra domenica 15 e Lunedì 16 agosto sono stati rinvenuti diversi piccoli di Caretta caretta, fuoriusciti da un nido, che si dirigevano verso la strada che costeggia la spiaggia di Cardedu, attratti dalla luce dei lampioni. Giorgia, una ragazza che si trovava nella zona ha dapprima trovato una decina di hatchling morti purtroppo schiacciati dalle macchine e altri 4 sempre lungo la strada, ma ancora vivi che ha prontamente liberato in mare. Dopo aver avvisato immediatamente la BLON di Tortolì/Arbatax, subito arrivata sul posto per mettere in sicurezza l'area sono intervenuti anche i biologi del CNR-IAS e il Coordinamento della Rete Regionale per la Conservazione della Fauna Marina. Viste le circostanze molto particolari e critiche dell'area di deposizione, la camera del nido è stata ispezionata appena dopo il tramonto e sono stati rinvenuti 47 hatchling vivi tutti ormai fuoriusciti dall'uovo e in risalita verso la superficie. Tutti i piccoli sono stati rilasciati in mare dalla spiaggia nella zona antistante il nido anche in presenza di un numeroso pubblico di curiosi che si sono dimostrati molto collaborativi e sensibili. Il sindaco del comune di Cardedu ha accolto positivamente la richiesta di tenere spenti i lampioni per diverse ore in modo da permettere ai piccoli tartarughini di prendere la direzione del mare, stavolta senza problemi. L'operazione è risultata fondamentale per favorire la salvezza di una buona parte della nidiata, assicurando molti piccoli al mare e scongiurandone la predazione da parte di gabbiani e altri animali selvatici. Nonostante le disavventure che hanno coinvolto alcuni piccoli disorientati possiamo però confermare che è si trattato di una deposizione da record visto che sono state conteggiate un totale di 148 uova all'interno della camera del nido".
- Redazione