CAGLIARI. Un cacciatore (laziale, di 77 anni) gli ha ucciso un'asina. E i cacciatori, sardi, lo "risarciranno", acquistando alcuni animali per fargliene dono. Ha destato scalpore l'incidente avvenuto la settimana scorsa ad Andrea Lo Cicero, ex rugbista della Nazionale: un anziano impegnato in una battuta al cinghiale ha esploso un colpo che, per errore, ha ammazzato la sua Zaira, un'asina che fa parte del bestiame della Fattoria dei Bambini, onlus del Viterbese dove l'ex atleta svolge anche la pet therapy per i bimbi diversamente abili.
"Non si può ammazzare un animale così. Per una semplice caccia. Una persona anziana non può cacciare così. Non mi potete ammazzare un animale che è come un figlio", si era sfogato in un video Lo Cicero, inquadrando l'animale appena ucciso.
Un episodio che non ha lasciato insensibili i cacciatori sardi. E Marco Efisio Pisanu, sempre attivo nel mondo delle doppiette dell'Isola, ha deciso di chiamare Lo Cicero per manifestargli tutta la sua solidarietà, a nome di chi ha la passione della caccia. Non solo a parole. Durante il colloquio telefonico, durante il quale l'ex rugbista ha detto di non essere contrario all'attività venatoria ma di essere convinto che serva una nuova regolamentazione del settore, Pisanu ha fatto la proposta: i cacciatori da questa parte del Tirreno si quoteranno per acquistare due asinelli sardi da donargli, come segno di amore per gli animali e a sostegno della Onlus. Uno degli animali verrà chiamato Diana, come la dea della caccia.
"Alcuni amici ed io ci siamo già attivati per organizzare l'acquisto e il trasferimento degli Asinelli", spiega Pisanu, "quando avverrà la consegna, chiederemo al signor Andrea di poter battezzare una delle due somare con il nome Diana, in ricordo del nostro gesto. Siete stati in tanti a chiedere di contribuire, pertanto riteniamo opportuno dare questa possibilità a chiunque lo desideri. Chi fosse interessato potrà fare un'offerta indirizzata a:Associazione CPT Sardegna, Iban: IT58S0101585550000070711684 Causale: "Zaira".