SAN DONATO MILANESE. Una busta di plastica rosa posata sul pavimento. Nell'ingresso della casa. "Ai miei piedi ciò che mi restituiscono di mia madre...", scrive una donna di San Donato Milanese. "Non posso nemmeno buttarmi a capofitto su quegli abiti per sentire ancora una volta il suo odore, sono infetti...". Un dolore immenso. "Per chi nega, per chi ci specula, per chi non ha protetto: che possiate sentire anche voi il rumore del cuore in frantumi".
Il giorno prima, la donna ha scritto della morte di sua madre. Poche parole che raccontano un rapporto profondo, e un profondo amore: "Ieri la voce narrante della mia vita è morta. Ieri colei che sapeva leggere il mio cuore è andata via. Il Covid si è preso il mio mondo, l'amore assoluto della mia vita. Nelle sue mani ero traslucente: ancora prima di dire lei vedeva, sapeva. Mamma mia, caro amore, se solo avessi saputo che stavamo facendo tutto per l'ultima volta ti avrei detto, ancora, ti amo".
- Redazione