CAGLIARI. Positiva al Covid, partorisce in ambulanza durante la corsa verso l'ospedale Santissima Trinità di Cagliari. Lei è una ragazza di 34 anni di Genuri, piccolo paese della Marmilla di poco più di 300 abitanti, a 70 chilometri dal capoluogo. L'ultima parte della gravidanza è stata oscurata da una notizia: il contagio da coronavirus, che rende tutto più difficile.
Domenica era stata visitata all'ospedale di Is Mirrionis: un controllo che ha certificato il buon stato di salute suo e del piccolo. Poi il rientro a casa.
Stamattina sono iniziate le doglie. È partita la chiamata al 118: gli operatori, a bordo di una Mike, sono arrivati in velocità da Ales. E se in questo periodo sono pochi gli interventi di routine per chi lavora sulle ambulanze, questo riservava qualcosa di più straordinario.
La bambina aveva molta fretta di nascere. Tanto che non ha atteso l'arrivo in ospedale: il parto è avvenuto sulla Statale 131, all'altezza di Monastir, con la costante assistenza del medico di bordo e del personale del 118. Niente camera sterile, o sala operatoria. La piccola ha visto la luce grazie all'impegno della mamma, su tutti, e di coloro che hanno seguito tutte le fasi del parto. Il primo vagito ha fatto capire che tutto era andato bene.
L'ambulanza è arrivata al Santissima Trinità a metà mattina. La mamma la neonata sono stati accolti nella tenda - attrezzata - all'esterno del reparto di Ginecologia e Ostetricia. Possibile che entrambi vengano trasferiti in uno dei padiglioni dedicati al Covid. E la piccola, assieme a tutte le altre analisi, potrebbe essere sottoposta anche a quella per verificare l'eventuale positività. Ma sta bene. E pare sai molto vivace.