BASTIA. Quattro uomini che hanno dichiarato di essere membri del Fronte di liberazione nazionale corso (Flnc) hanno rivendicato ieri gli "spari contro la gendarmeria di Montesoro a Bastia". Sono comparsi durante un incontro a Casabianca, in Corsica, sul ripristino della "Cunsulta populara naziunale", un organo di governo alternativo alle istituzioni francesi.
I membri del commando si sono presentati armati e col volto coperto all'esterno del convento di Saint-Antoine. "Noi, patrioti corsi, abbiamo deciso di unirci per ricostituire il Flnc sulla base del suo manifesto storico del 5 maggio 1976", si legge su uno dei volantini lasciati dagli uomini al termine del loro intervento, letto in lingua corsa. Il commando ha reso omaggio"ai combattenti che hanno combattuto per due secoli per difendere la nazione" e hanno chiesto al governo "di attuare un vero processo di riconoscimento del popolo corso e di decolonizzazione".Alla fine sono stati esplosi alcuni colpi di pistola in aria, tra gli applausi dei presenti.
Tracce di colpi di arma da fuoco sono stati rinvenute sulla finestra di un ufficio della caserma, e dovrebbero risalire alla notte tra il 13 e il 14 luglio. I gendarmi presenti nella struttura hanno dichiarato di aver sentito dei rumori simili a un'esplosione. Sull'episodio è stata aperta un'inchiesta dalla procura antiterrorismo.