ARBUS. Con le onde e la risacca non si scherza. Lo sanno bene i responsabili del salvamento a mare di Arbus e della Costa verde, che in questa giornata di maestrale - che su quella costa batte con forza e rende il bagno molto, molto pericoloso - hanno deciso di pubblicare un vademecum sui comportamenti da adottare. Perché non sempre nuotare verso la riva significa salvezza. Anzi.
La corrente di risacca, detta anche di riflusso o di ritorno, è un tipo di corrente marina molto pericolosa.
Si tratta di un intenso flusso d'acqua causato dal moto ondoso del mare, che si forma davanti alla spiaggia. L'accumulo d'acqua lungo la costa provoca un aumento di pressione, che deve essere compensato da un flusso di ritorno che si dirige dalla riva verso il largo ad elevata velocità, trascinando con sé tutto ciò che incontra.
Dove si formano
Tali correnti si creano prevalentemente negli specchi di mare davanti alle spiagge sabbiose, soprattutto quando sono delimitate da promontori rocciosi, formando spesso dei canaloni sul fondale che rendono ancora più pericoloso il loro manifestarsi.
Pericoli
Alcune volte, a causa della loro forza, si possono rivelare molto pericolose. Si viene risucchiati e trascinati senza tregua verso il largo. La loro elevata velocità, anche oltre 9 km/h, rende difficile mettersi in salvo anche ai nuotatori più esperti.
Come riconoscerle
Guardando la superficie dell'acqua si può intuire l'esistenza di una corrente diretta verso il largo: in quei punti la superficie dell'acqua è insolitamente liscia e ondulata; le onde inoltre sono come spezzate in presenza di una forte corrente di ritorno. Si può anche riconoscere la presenza di queste correnti guardando il profilo della spiaggia, che tenderà ad assumere la forma di una sequenza di insenature più o meno grandi a seconda della forza della mareggiata piuttosto che quella lineare tipica della bonaccia. I punti pericolosi, cioè quelli di risucchio, corrispondono ai confini tra un'insenatura e l'altra e sono da evitare durante il bagno o il nuoto.
Come mettersi in salvo
Nel caso in cui si finisse in una tale corrente, il metodo più corretto per difendersi è nuotare parallelamente alla costa, senza sprecare preziose energie cercando di raggiungere direttamente la riva. Contrastare una tale forte corrente è infatti estremamente lungo e faticoso, molto meglio uscirne lateralmente quanto prima.
Quindi per riassumere: evitate assolutamente la balneazione nelle zone di apparenza calma durante le mareggiate.