Storie

Seui, apre il salone di parrucchiere (l'unico): nella Fase 2 si avvera il sogno di Debora

 

 

 

 

SEUI. “I sogni che si avverano esistono”: quello di Debora Anedda, 25enne di Seui, si è realizzato proprio oggi, in piena pandemia. Ha aperto il suo salone da parrucchiera grazie all’indice di contagio del suo paese. A Seui non si è registrato nessun caso di coronavirus.  Il presidente Christian Solinas ha deciso di consentire - a partire da oggi 11 maggio - ai sindaci riaperture anticipate nei paesi dove l’indice di contagio è minore di 0,5.  L’ordinanza del sindaco di Seui, Marcello Cannas, permette a negozi e altre imprese di riaprire anticipatamente.  

“Sognavo fin da bambina di aprire un salone tutto mio”, afferma Debora Anedda. “Ho realizzato il mio sogno e posso dare un servizio al mio paese”.  Serrande finalmente alzate, quindi, dopo due mesi di chiusura per il lockdown.

Oggi riaprono i parrucchieri in diversi comuni della Sardegna. Da Olbia a Stintino, passando per Carbonia, Villasimius e non solo.  I lavoratori possono riprendere la loro attività, seguendo comunque il protocollo di sicurezza: indossando mascherina e guanti e rispettando le misure di distanziamento necessarie per evitare il contagio.

Riaperture a Olbia. Riapre anche il salone Careddu Parrucchieri di Olbia e Calangianus. “Abbiamo organizzato delle vere e proprie cabine completamente isolate per garantire la sicurezza dei nostri clienti”, afferma il titolare Gabriele Careddu. “Abbiamo già tantissimi appuntamenti. Sembra un vero assalto, ma diamo priorità ai nostri clienti di fiducia che ci seguono da tempo. Cerchiamo di garantire un po’ di benessere ai nostri clienti in questo difficile momento”. 

Serrande su a Villasimius. In un clima di totale incertezza, dove si spera che quell’indice non salga, c’è la preoccupazione ma anche la gioia di chi oggi può ricominciare.  “Non ce la facevamo più. Ci mancava troppo lavorare”, lo dice in lacrime Rosy Murru, titolare, insieme alla collega Gessica Usala, del salone creazione parrucchieri di Villasimius. Un negozio storico, aperto da 25 anni. “Quest’anno lavoreremo meno, non ci saranno i turisti. Molti dipendenti non verranno assunti, è un’incognita”, spiega in lacrime Rosy. “Tuttavia siamo molto fortunati perché possiamo riprendere a lavorare, grazie al sindaco Gianluca Dessì che si è schierato dalla nostra parte. Poi abbiamo una clientela fantastica che ci sostiene. Non vediamo l’ora di riprendere in mano la nostra vita”.