CAGLIARI. Il Cagliari era pronto a scendere in campo al Meazza con il coltello tra i denti per portare a casa, conquistandolo con le magliette sudante, almeno il punto necessario per assicurare la salvezza. Non è stato necessario: la matematica è diventata favorevole quando il Benevento è riuscito, in undici contro dieci per tre quarti di match, a farsi raggiungere dal Crotone già retrocesso e perdere i tre punti che sembravano sicuri. Così i ragazzi di Semplici a San Siro sono arrivati salvi e hanno anche messo in difficoltà i rossoneri di Pioli.
“Un po' di festa l'abbiamo fatta, almeno un brindisi. Devo dare merito ai ragazzi che dal mio arrivo hanno fatto passi da gigante. Si sono rimessi in discussione, hanno creato una certa mentalità, anche oggi si è visto: la squadra ha sfoderato una grande prestazione. L'avevamo preparata bene, sapevamo questa sera di doverci giocare la salvezza: è stato il coronamento di un percorso eccezionale, devo ringraziare i ragazzi”, ha detto mister Semplici, l'uomo del miracolo della Salvezza, "“Abbiamo affrontato un avversario forte e in forma come il Milan, rischiando pochissimo e creando occasioni da gol, è stato bravissimo Donnarumma in un paio di circostanze. Mi è piaciuta la mentalità, siamo stati aggressivi, compatti, con le linee strette per impedire ai loro trequarti di entrare a fare le loro giocate”.
“La stagione è svoltata dopo la partita contro il Verona", ha detto l'allenatore, "Ci siamo parlati chiaramente all'interno dello spogliatoio, i ragazzi hanno capito che il loro modo di interpretare le gare non andava bene e hanno cambiato marcia. Abbiamo fatto una rincorsa eccezionale, a partire dalla gara di Parma dove eravamo sotto di una rete al 90': da lì siamo ripartiti, certi risultati si potevano raggiungere soltanto attraverso una mentalità e uno spirito comune. La molla mentale è scattata, la squadra ha tirato fuori le sue qualità; i ragazzi si sono messi a disposizione, è stato un lavoro svolto anche insieme al presidente, al DS, allo staff”.