Sport

Troppo Cr7, poco Cagliari: con la Juve finisce 1-3, ora testa allo Spezia

Leonardo-Semplici

CAGLIARI. Trenta minuti di un rabbioso (anche troppo, suonare Cragno) Cristiano Ronaldo e il Cagliari viene travolto dalla Juventus reduce dalla cocente eliminazione dalla Champions. Non basta la risposta di Simeone alle tre reti di Cr7 per risollevare le sorti di una gara nella quale i rossoblù hanno confermato che, a quanto pare, con le grandi non si vince più. 

“Siamo andati in campo con l'intenzione di fare la partita, ma dovevamo stare più attenti: col nostro atteggiamento abbiamo finito per esaltare le qualità della Juventus", ha detto a fine gara mister Leonardo Semplici, "La strada si è fatta subito in salita sin dal primo calcio d'angolo, dove abbiamo concesso un gol con troppa facilità: una squadra come la nostra non può permettersi questo tipo di disattenzioni, dobbiamo avere uno spirito e un'attenzione migliori. Abbiamo concesso troppe ripartenze, in certe situazioni è necessario essere più scaltri, spendere qualche fallo in più. Oltre i meriti della Juventus, ci sono i nostri demeriti. Forse la colpa è mia, non sono riuscito a trasmettere ai miei giocatori quanto fosse importante questa gara, che si presentava difficile, che si poteva perdere, ma in un'altra maniera”.

Il vero incontro  salvezza è il prossimo: lo Spezia, sabato, alle 18. E lì non ci sono margini: i tre punti sono d'obbligo.