CAGLIARI. Tante occasioni ma finisce 0-0 tra Cagliari e Lecce. I rossoblù salgono a 41 in classifica. Ma sono stati i salentini a provare a vincere per cercare, non riuscendoci, ad allontanarsi dal terzultimo posto in classifica. Le parate di Cragno e un pizzico di imprecisione sotto porta degli uomini di Liverani hanno consentito ai ragazzi di Zenga di cogliere il secondo pari di fila a reti inviolate dopo quello sul terreno della Fiorentina.
In una gara che vede un solo cambio nelle due formazioni rispetto al turno precedente (Ionita per i sardi), dettaglio singolare visti gli impegni ravvicinati in questo finale di campionato post lockdown, partono meglio i padroni di casa con le chance per Joao Pedro e Simeone. Ma a metà tempo è il Lecce ad andare vicinissimo al vantaggio, con tre occasioni di fila: Cragno si supera sul sinistro piazzato di Falco, poi è reattivo su Saponara ed è clamoroso il palo colpito da Babacar a colpo sicuro.
L'infortunio di Nainggolan (problema alla caviglia) penalizza la formazione sarda, che perde fluidità di manovra e collante tra i reparti, anche se per noie fisiche pure Liverani a costretto a due cambi prima dell'intervallo (fuori Falco e poi Calderoni). Sul finire di primo tempo arriva un'altra occasione per i salentini con Saponara, il cui diagonale non trova lo specchio della porta. E in pieno recupero risponde la squadra sarda: rimessa laterale di Nandez, di testa allontana debolmente Barak sui piedi di Ragatzu, che controlla e calcia dal limite, pallone di poco fuori con Gabriel coperto.
Al rientro dagli spogliatoi i giallorossi provano a spingere con determinazione e Saponara trova anche la via della rete, ma in posizione di fuorigioco. L'ex Farias è una spina nel fianco del Cagliari, tanto che Zenga ridisegna tatticamente la sua squadra vedendola soffrire. Al quarto d'ora insistita azione del Lecce, Mancosu penetra in area a destra, scarica al centro e sul sinistro di Babacar bel riflesso di Cragno, poi da due passi Mancosu colpisce il palo ma era offside. Prima del secondo "cooling break" altro brivido per i locali: Babacar lavora un buon pallone al limite, tocca a Saponara che scarica a Farias, da sinistra destro che esce di un niente anche con una deviazione di Walukiewicz.
Nel finale però i sardi ritrovano energie per un forcing: l'onnipresente Nandez calcia alto un rigore in movimento, poi Gabriel è attento su Simeone. Ma è di nuovo Cragno a salvare il risultato con la parata su Farias. L'ultimo brivido in pieno recupero, quando sull'assist di Ragatzu, il Cholito non colpisce con la necessaria lucidità e il Lecce se la cava. Ma sarebbe stata davvero una beffa uscire a mani vuote dalla 'Sardegna Arena' per capitan Mancosu e compagni.
- Redazione