CAGLIARI. "È stato un sabato particolare, non ci aspettavamo di festeggiare i 100 anni del club in una situazione come questa. E lo stesso vale quando abbiamo celebrato i 50 anni dello scudetto. La ripresa del campionato? Ci preoccupa il fatto che, in caso di calciatore positivo, tutta la squadra verrà messa in quarantena. Questo vuol dire mettere a serio rischio la fine del campionato. Non capisco il senso di questa cosa". Sono le dichiarazioni del presidente del Cagliari Tommaso Giulini a Radio Anch'io lo sport, su RadioRai
"Se si riparte lo dobbiamo al presidente Gravina e, prima di criticare un algoritmo, cerchiamo di capire bene di che si tratta - aggiunge -. Abbiamo l'opportunità di andare verso un calcio più umano, dobbiamo far riaffezionare i tifosi. Il valore dei cartellini è sceso, non quello dei contratti. Dovremo andare in questa direzione. Gli stati chiusi al pubblico? Vorrei che qualcuno mi spiegasse il perché".