CAGLIARI. Per la prima volta in Sardegna, dopo tredici anni di vita a Roma, Ilaria Porceddu presenta il suo concerto “Chena Lacanas - Senza confini”, venerdì 3 gennaio alle 21 a Palazzo Siotto, in via dei Genovesi 114 a Cagliari.
“Nel momento più totalizzante dal punto di vista lavorativo a Roma, ho deciso di andarmene. Da qualche anno sentivo la mia vita come una vita di passaggio in attesa di quella vera. Andando in profondità e cercando di capire quale fosse la causa di questa sensazione, ho realizzato che vivevo in un luogo che non mi apparteneva e al quale non appartenevo più. La verità è che solo allontanandosi dalle proprie radici si può scoprire quale sia il loro valore all’interno della nostra anima più profonda. Perciò, dopo essermi allontanata, sono tornata. Vado e torno. Ma torno sempre qua”, spiega Porceddu.
“Chena Lacanas - senza confini” deriva da “Sas Arvures”, la prima traccia del suo ultimo album “Di questo parlo io”, pubblicato nel 2017. “Ho scelto questo titolo per questo concerto perché rappresenta il mio essere andata lontano dall'isola per tanto tempo e poi essere tornata. Non abbiamo confini, il mare è ciò che ci allontana dal resto del mondo ma anche colui che ci permette di arrivare al resto del mondo. E in questo momento della mia vita mi sento libera e quindi "senza confini".
Al momento, la cantautrice sarda è impegnata nella realizzazione del suo quarto album. Un progetto discografico che ancora non ha fretta di essere pubblicato, “Mi sto prendendo tutto il tempo necessario per fare un progetto che mi faccia sentire bene, sganciato dai meccanismi e i tempi di mercato”. Ma intanto per il concerto ha in serbo qualche sorpresa: “Saranno i brani più importanti per me dei miei dischi, altri saranno pezzi di cantautori fondamentali per la mia vita artistica e brani nuovi? Chissà…”.
Quella di Ilaria Porceddu è una carriera musicale iniziata da giovanissima, quando all’età di 6 anni avvia i suoi studi di pianoforte, canto e teoria musicale. All’età di 11 anni entra a far parte della band “Omaggio a Fabrizio De Andrè” come tastierista e cantante, un gruppo di giovanissimi musicisti che per circa 4 anni si esibisce in tour per tutta la Sardegna e nel resto d’Italia. Nel 2004, all’età di 16 anni, vince il “Festival della Sardegna” e il “Festival di Castrocaro”. Dopo il diploma scientifico, Ilaria si trasferisce a Roma dove inizia la sua collaborazione artistica con Peppe Vessicchio e Marco Rinalduzzi con cui realizzerà il suo primo album, “Suono Naturale” (Sony Music). Nel 2008 è special guest del tour “Uomo delle stelle” di Ron e prende parte alla prima edizione di “X Factor”, arrivando in semifinale. Nell’estate del 2009 apre i concerti del tour di Gino Paoli “Storie”. Nell’autunno dello stesso anno viene chiamata da Luca Tommassini a far parte del cast del “Pianeta Proibito” in qualità di attrice e cantante. Nel corso di questo tour incontra Attilio Fontana, protagonista del musical e compositore, con il quale inizia a collaborare componendo le canzoni del suo nuovo progetto. Nel 2011 compone le musiche per lo spettacolo teatrale di prosa “Lisa” di Lorenzo Gioielli, con la regia di Siddhartha Prestinari. Nello stesso anno, lo scultore Federico Paris utilizza alcune sue composizioni pianistiche per l’installazione “Tauromachia - da Goya a Picasso, Face To Face With The Bull”, esposta a Praga dal 9 dicembre 2011 al 29 aprile 2012. A dicembre consegue la laurea in “Arti e Scienze dello spettacolo” con tesi in Etnomusicologia sulla storia e la tradizione del Canto Sardo a Chitarra in Sardegna. Nel giugno del 2012 realizza il progetto “Personale”, che la vede coinvolta oltre che come interprete anche come autrice dei suoi brani. In questo progetto, Ilaria va alla ricerca delle sue radici utilizzando come ponte la lingua della sua terra, il sardo, che contamina in maniera moderna e atavica come “...ricordo del luogo da cui veniamo, della nostra identità più profonda di cui non possiamo perdere le tracce. “Questa esperienza", realizzata nella Galleria d’arte MuGa (Roma) in collaborazione con l’artista visuale Valentina De’ Mathà e che ha visto Ilaria al pianoforte e alla voce con Clemente Ferrari alla fisarmonica, è stata tradotta in un catalogo d’arte e un docufilm. Il 14 febbraio, in concomitanza con la sua partecipazione al Festival di Sanremo, in cui si classifica al 2° posto nella categoria Giovani, pubblica il nuovo album di inediti, “In Equilibrio” (D’AltroCanto/ EMI Music). Nel 2014 è in scena al Teatro “Sala Umberto” di Roma come protagonista dello spettacolo “Strimpelli e Vinile” con Attilio Fontana ed Emiliano Reggente. Nel 2016 firma la colonna sonora di “Per Anna”, corto pluripremiato in festival nazionali e internazionali (compreso nella cinquina dei David di Donatello 2015), che anticipa la prima traccia (“Sas Arvures”) del suo nuovo album. Il 31 Marzo 2017 esce “Sette cose” il primo singolo del nuovo album “Di questo parlo io”. Il 7 Aprile 2017 pubblica “Di questo parlo io” il nuovo album scritto in collaborazione con Francesco Gazzè, Francesco De Benedittis, Antonio Toni e Alessandro Carta, con la produzione artistica di Clemente Ferrari e prodotto dall’etichetta indipendente LineaDue con distribuzione digitale Pirames international.
Biglietti disponibili al costo di 10,00 €.
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