CAGLIARI. Da quest’anno il progetto sociale “Musica e lettura, siamo parte della cura” sarà legato allo Jerzu wine festival dalla solidarietà verso i bambini ricoverati al Microcitemico di Cagliari. Nella serata di “Calici di stelle” del 10 agosto, acquistando il calice al costo di 20 euro si avrà l’opportunità non solo di immergersi in un percorso eno-gastronomico d’eccellenza, ma soprattutto di fornire un contributo solidale al progetto di musicoterapia e lettura, complementare al percorso teraperutico svolto nei reparti di Oncoematologia Pediatrica, Talassemia e Centro Trapianti dell’Ospedale Microcitemico di Cagliari. I biglietti saranno in prevendita a partire da lunedì 22 luglio Cagliari Calcio Store del Largo Carlo Felice a Cagliari.
Lo Jerzu wine festival è in programma dal 4 al 10 agosto. L’iniziativa, promossa dalla Fondazione Carlo Enrico Giulini e che vedrà la collaborazione della Pro Loco di Jerzu insieme all’Ospedale Microcitemico di Cagliari, è stata presentata questa mattina nella sala consiliare del Comune di Cagliari. Alla seduta sono intervenuti Ilaria Nardi, presidente della Fondazione Carlo Enrico Giulini, Maria Gabriella Nardi, direttore sanitario del Microcitemico/Brotzu, le dottoresse Maria Grazia Corrias e Ornella Aledda, responsabili del progetto, il rappresentante della Pro Loco di Jerzu e i sindaci di Cagliari e del paese ogliastrino, rispettivamente Paolo Truzzu e Carlo Lai.
“Il progetto utilizza due terapie complementari, la musicoterapia e la psicolettura per un sostegno al bambino ospedalizzato, nello specifico utilizziamo questi strumenti di comunicazione per aiutare il bambino a elaborare i vissuti emotivi che si trova ad affrontare in un momento sicuramente molto importante della sua vita” spiegano le dottoresse Maria Grazia Corrias e Ornella Aledda “gli obiettivi che ci poniamo sono di cura e prevenzione. I bambini non entrano in ospedale perché hanno un problema psicologico, ma sappiamo che malattie croniche così importanti possono far presentare delle problematiche psicologiche proprio perché possono andare a intaccare le tappe di sviluppo del bambino”.