CAGLIARI. Appuntamento all’insegna del confronto per la candidata sindaco del centrodestra, Alessandra Zedda, al mercato di San Benedetto a Cagliari stamattina.
Nel suo giro tra i box del mercato, cominciato alle 8,30, Alessandra Zedda ha ascoltato le preoccupazioni di operatori, residenti e titolari delle attività commerciali circostanti. L’impegno che la candidata sindaco ha preso è che “ogni decisione relativa al mercato di San Benedetto sarà presa di concerto con gli operatori e con l’obiettivo che svolgano in sicurezza la loro attività”.
La soluzione transitoria di piazza Nazzari. “Con riferimento alla soluzione transitoria in piazza Nazzari, è necessario rivedere i tempi e i modi di trasferimento nonché gli interventi finalizzati ad esempio al perfetto funzionamento degli scarichi, alla climatizzazione, alla questione parcheggi e a quella ancora più importante della logistica e delle attrezzature di servizio per il carico e lo scarico delle merci, che oggi paiono inadeguate – ha detto Alessandra Zedda - Un mercato ha bisogno di queste essenziali attrezzature per funzionare e di parcheggi sufficienti per gli esercenti e per i clienti. Sono questioni essenziali che vanno affrontate e risolte assieme agli interessati prima del trasloco, al fine di trovare soluzioni le meno onerose”.
Il progetto di ristrutturazione del mercato di San Benedetto. Sull’intervento di ristrutturazione di San Benedetto, la candidata sindaco è chiara: “Ci sono da rispettare le scadenze stringenti per i finanziamenti Pnrr, i contratti già stipulati con progettisti e realizzatori delle opere, da completare entro il 2026. Ci impegniamo, in ogni caso, a modificare il progetto in tutto ciò che possa causare eccessivi disagi a operatori e cittadini. Vogliamo finalizzare l’intervento nel rispetto della nostra visione strategica, che vede nel mercato di San Benedetto un simbolo irrinunciabile per l’economia della città”.
La nostra visione per il mercato di San Benedetto. “Noi vogliamo rilanciare davvero il mercato di San Benedetto. No ad azioni tampone, utili solamente a occultare gli otto anni di inerzia che hanno preceduto l’attuale progetto, lasciando il nostro mercato in stato di abbandono – ha concluso Alessandra Zedda – Vogliamo ridargli lustro e lasciarlo nel cuore della città per salvaguardarne identità e memoria storica e – allo stesso tempo - per aprire alla modernità e all’innovazione. La nostra idea è quella di un mercato capace di rilanciare le nostre produzioni tipiche: un modello integrato di filiera corta a km zero, che dal produttore e dai trasformatori arriva sui banchi del mercato, coinvolgendo l’intera comunità dei consumatori che lo frequentano. In questo modo il mercato diventa un vero e proprio motore economico-culturale multifunzionale dedicato al cibo e, in particolare, alle nostre filiere produttive locali. Sarà mantenuto il posizionamento merceologico dei settori principali, come i banchi del pesce al piano terra e carne, verdura e alimentari al piano primo. Nuovi spazi saranno previsti per consentire attività di ristorazione, di divulgazione sull’importanza del cibo e di confronto e dibattito sui nuovi sistemi di produzione, commercializzazione e distribuzione dei prodotti tipici del nostro territorio e della Sardegna. Sarà fondamentale il ruolo dei parcheggi che vanno salvaguardati nell’interesse del mercato, dei residenti e delle attività produttive nell’intera area di San Benedetto”.
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