CAGLIARI. "Flora autoctona della Sardegna: a un passo dalla legge regionale di protezione": è il titolo del convegno scientifico che si svolgerà sabato 9 aprile a partire dalle 10 ad Ussaramanna, a sostegno della presentazione della proposta di legge di iniziativa popolare a tutela della biodiversità vegetale della Sardegna.
L’iniziativa – nella Sala convegni dell’oleificio “Terra dei nuraghi” nella zona artigianale – apre ufficialmente il Festival delle erbe spontanee di Ussaramanna: Ignazio Camarda (Università di Sassari) e Gianluigi Bacchetta (Università di Cagliari) racconteranno la genesi e la struttura della proposta di legge, mentre il presidente della sezione sarda della Società Botanica Italiana, Emmanuele Farris, e i rappresentanti del Gruppo Micologico Nuorese, Renato Brotzu, e del Gruppo di Intervento Giuridico, Stefano Deliperi, spiegheranno la necessità della salvaguardia della flora sarda. Funzionari degli assessorati regionali all’ambiente e all’agricoltura parleranno del ruolo della Regione nella tutela della biodiversità e dell’agrodiversità. A seguire il dibattito e le conclusioni affidate agli assessori regionali Gianni Lampis e Gabriella Murgia.
Durante il convegno, curato dal Comune di Ussaramanna, dal Centro Servizi Orto Botanico dell’Università di Cagliari e dell’Associazione ISSLA, l’ANCI Sardegna comincerà la raccolta delle firme a sostegno della proposta di legge, che proseguirà nei comuni aderenti nelle settimane successive.
Il Festival delle erbe spontanee propone – nella stessa mattinata di sabato – un laboratorio interattivo alla scoperta della biodiversità per le scuole a cura della cooperativa Diomedea, mentre nel pomeriggio (alle 15) a Casa Accalai sarà inaugurata la 36ma mostra delle erbe spontanee.
Dalle 16 al Monte Granatico al via un ciclo di conversazioni sul mondo naturale, moderate dal direttore dell’Orto Botanico di Cagliari Gianluigi Bacchetta: si va dalla presentazione del volume “Animali di Sardegna” di Domenico Ruiu e Giovanni Paulis ai libri “Attaccati alle radici”, di Lello Caravano e Enrico Spanu e “Montiferru, Planargia e oltre” di Ignazio Camarda e Sergio Vacca, fino al documentario “Dagli scarti nascon tesori” realizzato da Alessandro Mascia e Pierpaolo Piludu (Cada Die Teatro).
Dopo il Laboratorio del gusto dedicato al sale aromatizzato e colorato con le erbe spontanee (alle 16 a Casa Zedda), seguirà la degustazione nell’ambito della Sagra de Sa Pardula curata dalla Pro Loco di Ussaramanna, per finire con un concerto del gruppo etnico Sonalias e un’apericena.
Domenica 10 si comincia con laboratori e visite guidate al mattino, e – a partire dalle 10.30 al Monte Granatico - nuovo round di presentazione di libri: Ignazio Camarda presenterà “Grandi alberi e foreste vetuste della Sardegna”, mentre Gianluca Iiriti parlerà del suo “Alberi e fiori dal mondo: un viaggio all’Orto Botanico di Cagliari”. “Trigu – Lo studio dei grani storici della Sardegna attraverso l’indagine etimologica delle denominazioni locali” è il titolo del volume di cui parleranno gli autori Francesco Mascia e Veronica Atzei, mentre chiuderà la carrellata il libro “La cucina della buona salute” curato da Carla Cossu.
Per tutta la giornata si susseguiranno i laboratori del gusto e di giardinaggio, con visite guidate e alle 16.30 il concerto di launeddas itinerante per il paese a cura di Franco Melis dell’associazione Sonus Antigus, mentre nelle due giornate del Festival nelle vie del centro storico di Ussaramanna saranno presenti stand espositivi di produttori e artigiani.
Il Festival coinvolge – a partire dal Comune di Ussaramanna amministrato da Marco Sideri - tantissimi soggetti pubblici: dai comuni del territorio al Consorzio Sa Corona Arrubia fino ai due atenei sardi.
- Redazione