NURACHI. "È trascorsa una settimana dall’approvazione dell’Ordine del Giorno unitario da parte del Consiglio Regionale,
contro la chiusura delle filiali del Banco di Sardegna, programmata per il 20 Maggio, ma dall’esecutivo regionale non è stato fatto alcun passo per l’apertura di un tavolo di trattative con la Fondazione e il Banco
di Sardegna", lo scrive il sindaco di Nurachi, Renzo Ponti, in una nota.
"I sindaci, riuniti ieri a Tramatza, nel prendere atto dell’inerzia, mostrata dalla politica regionale, hanno deciso di avviare una serie di azioni di protesta per sollecitare la Giunta e il Consiglio Regionale affinché agiscano con urgenza per risolvere il problema della sistematica e progressiva chiusura dei servizi bancari nei paesi della Sardegna, ponendo fine alla sistematica desertificazione dei servizi primari in atto oramai da anni.
Per questo si sono dati appuntamento mercoledì mattina alle 10 nel piazzale del Consiglio Regionale per chiedere un incontro con le massime istituzioni della Regione Sardegna, per rivendicare una dura e netta presa di posizione nei confronti delle politiche di chiusura operate dal Banco di Sardegna e l’apertura urgente di un tavolo tra Regione, Comuni, Fondazione, Banca e Sindacati.
Inoltre al fine di rendere più incisiva l’azione di rivendicazione, lunedì mattina parteciperanno all’iniziativa promossa sulla vertenza credito a Tramatza dai Sindacati, per organizzare iniziative comuni di protesta".