ARZACHENA. Le città della costa italiana pongono a tutta la comunità politica il tema del riconoscimento
dello status di “Città Balneare”: il 1° Focus dei Sindaci delle 26 maggiori località balneari italiane, tenuto questa mattina a Roma, ha espresso l’esigenza di affrontare un aspetto indispensabile per il futuro del maggiore comparto turistico italiano.
I sindaci con responsabilità hanno inteso portare fisicamente, davanti al Parlamento, la propria esigenza per una riforma legislativa che li possa sostenere nel mantenere e sviluppare la maggiore ricchezza economica del Paese. Cosa vogliono dalla politica parlamentare?
La richiesta forte e motivata alle forze politiche e al Parlamento è di varare una normativa che riconosca lo status di città che, a fronte di dotazioni finanziarie e risorse umane proprie dei piccoli comuni, devono provvedere alla organizzazione di servizi per centinaia di migliaia di turisti senza, però, avere i mezzi per mantenere un livello accettabile di risposte sul piano della raccolta e smaltimento dei rifiuti, della depurazione e della pulizia
dei litorali, della distribuzione idrica, dei parcheggi, della viabilità, oltre che della safety e della security: praticamente l’intero programma amministrativo di una città.
Al Focus hanno portato un contributo non rituale i responsabili del settore turismo dei gruppi parlamentari. PD, FDI, FI, IV e Lega sono forze politiche strutturate sul territorio e il richiamo dei sindaci del balneare italiano non lascia indifferenti: la scelta di proseguire nella X Commissione parlamentare l’iter per la proposta di legge è una dichiarazione espressa oggi da tutti.
L’approfondimento delle tematiche, come l’attenzione alle dinamiche parlamentari, è stata ribadita dai rappresentanti dei partiti: lo sforzo di tutti va nella direzione di arrivare in tempi rapidi e con una discussione approfondita ma soprattutto condivisa nelle soluzioni, ad una legge quadro.
Oggi, di fronte al Parlamento italiano, 26 sindaci riuniti sono riusciti a porre un argomento vitale per lo sviluppo del Paese e finalmente raccolto dalla politica nel suo insieme: la legge sullo status di “Città Balneare” sembra più vicina.
“Oggi a Roma abbiamo ricevuto un segnale positivo importante da parte dei rappresentanti politici e dei partiti. È stato un momento di confronto proficuo anche con gli altri colleghi – afferma Cristina Usai, vicesindaco e assessore al Turismo del Comune di Arzachena -. C’è stata la chiara condivisione da parte loro delle tematiche sollevate dai
sindaci dei Comuni appartenenti al network del G20s. Siamo consapevoli che non sarà un percorso semplice, ma siamo determinati a portare avanti la richiesta di riconoscimento di città balneare per Arzachena fino in fondo. Sicurezza, tutela dell’ambiente, gestione ottimale dei servizi, possibilità di utilizzo delle risorse economiche disponibili in bilancio sono elementi essenziali per un Comune come il nostro che subisce gli effetti del fenomeno delle cosiddette “Città fisarmonica”, con flussi turistici stagionali concentrati in pochi mesi l’anno”.
- Redazione