CASTIADAS. Quanto sanno davvero i sardi e i turisti sul vino sardo più conosciuto al mondo? È proprio partendo da questo interrogativo che Massimo Mascia con l'Associazione Botteghe in Piazza, ha deciso di organizzare una mostra itinerante sul Cannonau, unica nel suo genere. Non una semplice esposizione didascalica, Mascia ha pensato a una serie di appuntamenti fatti di esperienze sensoriali, in cui i visitatori potessero scoprire e apprezzare il vino con i propri sensi.
"A conclusione della quarta di sei tappe, posso dire che l'idea di raccontare il Cannonau ai turisti è stata vincente. Oltre il 90% delle sempre numerose presenze registrate è costituito da turisti che non hanno voluto perdere l'appuntamento con le attività di degustazione giornaliere. La mostra è piaciuta- ha affermato Massimo Mascia - ancor di più perché arricchita dalla storia, notizie, curiosità e dati che permettono di raccontare il Cannonau, facendone argomento di conversazione. Un indiscusso ambasciatore di storia, cultura ed enogastronomia della nostra Isola".
Cannonau di Sardegna, la DOC madre; Cannonau Classico, Nepente di Oliena, Cannonau di Jerzu e Cannonau Capo Ferrato gli areali e le sottozone di produzione, sono il frutto della probabile storia ultra millenaria del Cannonau, diventato il quarto vitigno da vino a bacca rossa, più coltivato nell'intero Pianeta. Obiettivo della mostra è proprio quello di far conoscere e apprezzare le differenze e le peculiarità di ciascun tipo di cannonau. Accanto alla mostra vera e propria infatti costituita da pannelli bilingue, grafici, foto, didascalie e testi sono previsti dieci appuntamenti, uno al giorno che con degustazioni, salotti, showcooking, visite alle Cantine e persino un'asta molto particolare, coinvolgono in prima persona i visitatori.
"Attraverso le degustazioni guidate spieghiamo ai visitatori come riconoscere le diverse sottozone del Cannonau- spiega Fabrizio Livretti, sommelier professionista e docente della Fondazione Italiana Sommelier – utilizzando un linguaggio che consenta anche ai meno esperti di cogliere e apprezzare le caratteristiche di ciascun tipo di Cannonau".
"Le iniziative come queste sono importanti, ormai anche l'enogastronomia è una forma di turismo – ha aggiunto Livretti – grazie anche al web, le persone si informano, i turisti sono molto curiosi, vogliono conoscere tutti gli aspetti che legano un vino al territorio di produzione e quindi dare loro l'opportunità di degustare i vini, imparare a distinguerne le caratteristiche è una ragione in più per visitare la nostra Isola".
Partita a luglio da Villasimius, dopo Santa Teresa e Pula la mostra “Cin Cin Cannonau” è approdata a Castiadas dove ha riscosso un successo che è andato oltre ogni aspettativa.
"Siamo un comune prettamente agricolo – ha dichiarato soddisfatto il sindaco di Castiadas, Eugenio Murgioni - e uno dei settori principali del comparto è proprio la viticoltura. La nostra è una zona vocata a questa attività, ma in passato probabilmente è stata sottovalutata. Adesso invece anche grazie al lavoro costante dei presidenti che hanno rappresentato la nostra Cantina, e all'impegno e alla professionalità di tutti i produttori siamo cresciuti per qualità e importanza".
"La nostra però è anche una zona turistica e ci sono tantissimi visitatori che amano l'enogastronomia per cui le iniziative come “Cin Cin Cannonau” sono fondamentali per la promozione del nostro territorio, perché raccontano la nostra storia racchiusa in un bicchiere di vino, attraverso i sapori e i profumi della nostra terra. Alla luce di questo successo vogliamo fare in modo che questa iniziativa diventi costante nel tempo – ha concluso il primo cittadino- vogliamo farne una delle più importanti manifestazioni che si svolgeranno a Castiadas. Vorrei ringraziare chi ha organizzato questo evento, per averci proposto di collaborare, e averci dato l'opportunità di offrire ai turisti cultura e intrattenimento originali e interssanti".
- Redazione