CAGLIARI. Un’area verde attrezzata sul lungomare, con percorsi pedonali, ciclabili e naturalistici che racchiude un esempio unico di archeologia industriale dell’area portuale di Cagliari. Con il taglio del nastro di oggi pomeriggio, il presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna, Massimo Deiana, insieme al Sindaco Paolo Truzzu, ha inaugurato il nuovo parco che circonda il Capannone Nervi.
Un’opera di radicale riqualificazione, quella alla quale è stato sottoposto l’intero compendio di due ettari realizzato negli anni 50, su progetto attribuito all’ingegnere Pierluigi Nervi, per lo stoccaggio del sale. Diversi gli interventi realizzati, per un importo complessivo di poco superiore a 5 milioni di euro: il consolidamento statico dell’ex deposito e della banchina che si affaccia sul primo tratto del canale SanBartolomeo (commissionati all’impresa di Costruzioni Mentucci Aldo di Senigallia), il recupero del corpo scala e della struttura in ferro del carroponte (Impresa Imprendo Italia di Roma), la manutenzione della gru(Impresa Nuova Icom di Assemini), la realizzazione della passeggiata lungo banchina e di parte delle opere averde (Impresa Aurelio Porcu di Cagliari), dei sotto servizi (Impresa Diva Srl di Caltanissetta) e la riqualificazione ambientale ed urbana dell’intera area circostante (Consorzio Stabile Mar di Napoli) con il completamento del verde, la piantumazione di specie autoctone e manto erboso, la creazione di percorsi ciclo-pedonali, l’installazione dell’impianto di illuminazione ed il posizionamento di opere di arredo urbano. Una complessa trasformazione che, oltre a rendere fruibile un’area abbandonata fin dalla sua dismissione a metà degli anni 80, impreziosisce il già riqualificato tratto di lungomare cagliaritano con nuovi spazi per il tempo libero, lo sport e, non ultimo, per percorsi naturalistici e didattici che, dalla banchina appena risistemata – che diventerà un nuovo punto di approdo per piccole imbarcazioni a impatto zero - attraversano tutto il canale San Bartolomeo (del quale, la prossima settimana, inizieranno i lavori di approfondimento) fino alle saline di Molentargius.“Dopo decenni di abbandono, un intenso lavoro da parte del nostro ufficio tecnico e consistenti interventi diradicale riqualificazione e recupero dell’intero compendio, restituiamo alla libera fruizione un bene di altissimo valore storico, culturale e paesaggistico – dice Massimo Deiana, Presidente dell’AdSP del Mare diSardegna – Il Parco del Nervi, esempio unico di archeologia industriale dell’area portuale cagliaritana, diventerà un nuovo riferimento per il tempo libero, per lo sport, per la cultura, ma anche punto di partenza per le escursioni alla scoperta, attraverso il canale navigabile San Bartolomeo, dell’oasi naturalistica di Molentargius, della storia delle saline e delle attività industriali e commerciali connesse. Un gioiello dall’elevato valore storico ed ambientale, per la cui tutela e cura abbiamo previsto appositi servizi di pulizia, manutenzione del verde, video sorveglianza e vigilanza 24 ore su 24”Primo passo, quello odierno, che apre la strada ad una più ampia complessa strategia di valorizzazione dell’intero plesso industriale.“L’obiettivo dell’AdSP, di concerto con il Comune di Cagliari, è quello di definire delle condizioni di utilizzo future della struttura e di tutta l’area circostante, affidando ad una gara internazionale l’individuazione di un gestore – continua Deiana – Nel frattempo, con il via libera del Comitato di Gestione del 28 luglio scorso, indiremo a breve una procedura ad evidenza pubblica per l’assentimento in concessione di una struttura ubicata all’interno del parco da adibire a punto di ristoro. Un’importante attività commerciale che riporta nuova vitalità sociale ed imprenditoriale ad un’area per troppo tempo abbandonata e alla quale, oggi, restituiamo il giusto valore”.
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