CAGLIARI. In che modo il patrimonio di storia, tradizioni, beni culturali, ambiente e archeologia della Sardegna ha influenzato e influenza artisti, designer, artigiani e creativi? E' la domanda che ha ispirato ArtExhibition, il progetto multimediale di Arionline, Karel e Bibigula ideato da Davide Melis che firma anche la regia e con la direzione artistica di Raffaella Venturi.
ArtExhibition, avviato nel febbraio 2020 e rimasto fermo per diversi mesi a causa dell'emergenza sanitaria, è pienamente disponibile per la fruizione con tutti i suoi strumenti: dopo il sito internet, la web serie in dodici episodi e l'app per smartphone è ora on line anche il cortometraggio (LINK) che riassume in poco più di venti minuti il progetto.
Manon (l'attrice Marion Costantin), aspirante giornalista, e Janet (Valentina Stagg), fotografa, vengono inviate in Sardegna dal severissimo direttore della rivista "Artexhibition", Antony Arù, interpretato da Simeone Latini, per un reportage dedicato al rapporto tra arte contemporanea e patrimonio identitario in Sardegna: ecco la trama che in forma di docufiction racconta dieci protagonisti della creatività in Sardegna, selezionati da Raffaella Venturi, storica dell'arte e curatrice, in rappresentanza delle diverse forme creative che animano il panorama artistico sardo. Sono i fotografi Anna Marceddu e Thierry Konarzewski, gli artisti figurativi Josephine Sassu, Rita Correddu e Giovanni Casu, la textil designer Eugenia Pinna, il designer di coltelli Antonio Fogarizzu, il costumista e scenografo Marco Nateri, lo stilista Luciano Bonino, e infine Antonello Cuccu, architetto, artista e ceramista. Il progetto è stato pensato da subito come una serie web, disponibile sul sito www.artexhibition.it e su Diamante Tv in italiano, francese e inglese, e fruibile anche con una mobile app con funzioni di realtà aumentata.
L'idea, realizzata con un contributo sul bando IdentityLAB dell'assessorato ai Beni culturali della Regione Sardegna, ha visto il coinvolgimento di musei e luoghi della cultura sardi tra cui Museo e Fondazione Nivola, Stazione dell'Arte di Ulassai, Macc, Museo diocesano arborense, Spazio Ilisso; coinvolti le storiche e storici dell'arte Antonella Camarda, Giuliana Altea, Davide Mariani, Efisio Carbone, Silvia Oppo e Antonello Carboni. Le riprese tra paesi, città, spiagge e altri scenari di grande pregio e bellezza, sono state realizzate grazie anche al supporto della Sardegna Film Commission, istituzione di fondamentale importanza nella produzione audiovisiva in Sardegna.