Culture

Ritorna il festival internazionale di danza contemporanea Logos Cortoindanza: tutte le tappe

CAGLIARI. Danza come espressione profonda del corpo e dell’anima, tra circo, acrobazie, arte visiva, manipolazione di oggetti, musica, per indagare il senso dell’esistenza, le nostre fragilità, i dubbi tra luce e oscurità, per superare i confini identitari e stimolare un arricchimento basato sui linguaggi contemporanei dell’arte, sulla creatività, le differenze, il pluralismo e l’interscambio tra i giovani artisti di tutto il mondo. Da giugno a dicembre ritorna il festival internazionale di danza contemporanea “Cortoindanza Logos - Un ponte verso l’Europa” organizzata dall’associazione culturale Tersicorea, diretta da Simonetta Pusceddu. Oltre 20 giornate e 25 spettacoli che si articoleranno per sette mesi, un’equipe di oltre cinquanta artisti in mobilità per l’Europa, e arte performativa: danza, teatro, videoArt, fotografia, luce, sperimentati e trascritti attraverso i linguaggi dell’arte e, l’atteso appuntamento con Cortoindanza, dedicato alle coreografie brevi della giovane danza d’autore.

I LUOGHI

Per la quindicesima edizione la Tersicorea, che dal 1989 si distingue per le sue forti connotazioni didattico-formative e per l’impegno e la diffusione di una pedagogia della danza e del teatro rivolta al sostegno dei giovani artisti in dialogo con le realtà del territorio internazionale ed extra europeo, porta un programma molto nutrito stavolta tra dieci affascinanti luoghi della memoria storica e industriale dal sud al nord della Sardegna che si snodano tra Cagliari (Teatro Massimo; Spazio teatrale Inout; T.off Officina delle arti sceniche; Casa Saddi; Parco Padiglione Nervi); Ossi (SS), Parco delle arti di Molineddu; Villamassargia, Parco Naturalistico S’Ortu Mannu; Villacidro, Chiesa di San Sisinnio; Siniscola, Biblioteca ex Casello del Genio Civile; Carloforte, Parco del Generale. L’importanza della dimensione storica dei luoghi per “Cortoindanza Logos”, intesa come spazi non convenzionali in cui mettere in campo esperienze di scambio, confronto, incontro, individuali e collettive tra i giovani artisti del mondo, trova il suo baricentro nella valorizzazione dell’ambiente, del luogo che racconta e si racconta, e che in uno stretto dialogo tra i protagonisti della danza d’autore e i differenti linguaggi artistici propone una inedita dimensione culturale, ogni volta diversa.

“La sostenibilità è un concetto etico, sorretto da forti valori e principi di chi vuole investire nel lungo periodo attraverso processi di valorizzazione della cultura. Il festival Cortoindanza Logos si colloca nel contesto di una “buona politica del fare culturale-sociale", secondo il principio del decentramento della cultura, per la condivisione e valorizzazione del patrimonio culturale comune europeo in sinergia con la creatività contemporanea dei giovani artisti identificati e ospitati in questi percorsi innovativi/identitari - spiega Simonetta Pusceddu - Gli elementi fondanti del festival si sviluppano all'interno di tre fasi essenziali finalizzate a innescare un percorso virtuoso di sviluppo economico-culturale-sociale, attraverso la creazione di opportunità e occasioni culturali, per la costruzione di un capitale sociale inteso come “ricchezza collettiva”, benefici che hanno una forte ricaduta in ambito artistico educativo e formativo”.

BANDO ALLA SCRITTURA COREOGRAFICA - CORTOINDANZA XV EDIZIONE

Dal 30 giugno al 3 luglio la rassegna entra nel vivo con il cuore pulsante di Logos: il Festival Cortoindanza XV edizione. Sette progetti coreografici “corti” della giovane danza d’autore e una maratona di quattro giornate in cui l’idea creativa nella sua forma embrionale, della durata non superiore a dieci minuti, diventa protagonista attraverso la condivisione, in un’ottica virtuosa con il fine di rispondere alle reali urgenze espresse dai giovani artisti che operano nelle arti sceniche e di sostenere la ricerca e la produzione delle coreografie selezionate dalla commissione artistica tra una moltitudine di proposte provenienti da ogni parte del mondo. Una vetrina importante per lo sviluppo della danza contemporanea, teatro fisico e arte circense in Sardegna che promuove l’incontro e lo scambio tra gli artisti che hanno una formazione o provenienza diversa, appunto un ponte da e verso l’Europa.

La commissione artistica in queste giornate valuterà a porte chiuse i sette progetti coreografici che il pubblico potrà poi vedere in scena il 2 luglio alle 21.30 nello spazio teatrale Inout, in viale Marconi 173 (terrazza – piano elevato), a Cagliari.

Ecco i sette progetti selezionati del Cortoindanza XV edizione: Amelia (Italia), la perdita, il conflitto, il vuoto, abitare l’incomunicabilità. Di e con Priscilla Pizziol e Edoardo Sgambato, musiche originali e sound design di Walter Laureti; Figura (Italia), un viaggio metafisico e surreale nelle profondità dell’inconscio e il rapporto con i tanti sè, di e con Sara Angius; Right Back (Italia), il corpo che respira navigando tra memoria e inedito, un luogo sempre nuovo, di Sabrina Rigoni, danza Diletta Antolini; The Other (Svizzera), ovvero la qualità della tua vita è la qualità delle tue relazioni e della relazione con te stesso, di Luca Signoretti, con Elina Kim e Sarafina Beck; Un uomo una pietra (Messico), la fragilità dell’uomo, portato storicamente a mascherare la sua vulnerabilità, per apparire forte, coraggioso, senza paura, e la difficoltà di accettare le proprie debolezze: di Denise Aimar, Andrés Aguirre Fernández, interprete Andrés Aguirre Fernández; Negabscence (Italia), lo spazio vuoto e il senso di malinconia intorno a noi, nella sfera emotiva. La negatività di uno spazio e l'assenza che l'uomo/donna percepisce o subisce rispetto ad una cosa o ad una persona. Di e con Arianna Berton (in collaborazione con Lies Lambrecht); Albatros (Argentina), un viaggio tra oscurità e luce che crea attraverso un corpo plastico, immagini ibride e aliene: forme mutanti in continua evoluzione e tuttavia sempre umane. Di Pablo Ezequiel Rizzo, interpreti Pablo Ezequiel Rizzo e Alessandra Cozzi;

LA COMMISSIONE ARTISTICA DI CORTOINDANZA XV EDIZIONE

Dodici le figure professionali della commissione artistica composta da esperte ed esperti del mondo della danza contemporanea provenienti dal Piemonte, Sicilia, Croazia, Lazio, Sardegna, Toscana, Spagna: Loredana Parrella, Twain - Centro Produzione Danza_Tuscania, Lazio; Stefano Mazzotta, Zerogrammi Permutazioni, Torino - Piemonte; Anna Estdhal, Lavanderia a Vapore, centro di residenza e casa della danza, Torino - Piemonte; Monica Sava, coreografa e insegnante interpretazione scenica presso il Conservatorio di Musica “G.F. Ghedini”, ideatrice del Metodo Sava, Cuneo - Piemonte; Enrico Pastore, critico di teatro e danza, Torino - Piemonte; Giuseppe Muscarello, Festival Conformazioni, Palermo - Italia; Simona Nordera, Referente Fabbrica Europa per le arti contemporanee Firenze - Toscana; Petra Valentić, Zagreb Dance Center e Associazione degli Artisti Professionisti “PULS” Zagabria - Croazia; Danila Blasi, Associazione Culturale PinDoc Produzione danza Palermo - Sicilia; Donatella Pau, Associazione Culturale Is Mascareddas, Teatro di figura, Cagliari - Sardegna. In remoto: Alicia Trueba, Cafè de les artes Teatro_Santander, Spagna; Laura Kumin, Paso a 2 Plataforma Coreográfica/Certamen Coreográfico, Madrid - Spagna. Responsabile reportage del Festival: Anthony Mathieu (drammaturgo e regista)

LOGOS CORTOINDANZA - XV EDIZIONE

Logos Cortoindanza XV edizione, dopo il primo spettacolo inaugurale del 29 giugno allo spazio teatrale T.Off “La crisis de la Imaginaciòn” della Compagnia Rauxa (regia, drammaturgia e interpretazione Xavi Sànchez e Analìa Serenelli), un mondo dove si rivendica soprattutto il potere dell’immaginazione tra movimento, acrobazie, manipolazione di oggetti, puppet e musica in una storia piena di intimità, amicizia, magia e fantasia, entra nel vivo con i progetti di scrittura selezionate per il bando Cortoindanza dello scorso anno, creazioni non più in forma embrionale ma sviluppati attraverso il percorso nelle residenze artistiche e il supporto di tutor internazionali e le migliori compagnie di danza contemporanea, partner del festival diretto da Simonetta Pusceddu, in una stretta connessione con lo spazio che li accoglie.

Il 6 luglio due creazioni, a Casa Saddi, in via Enrico Toti 24, Pirri. Alle 21.00 va in scena “Oh Peter, Hello. Goodbye” di Laura Matano, con Diletta Antolini e Francesco Corvino. I sentimenti contrastanti, i ripensamenti, i desideri inespressi, le scelte, nel processo di evoluzione interiore che scaturisce dalla presa di coscienza di una relazione decadente. Due anime fragili svelano la propria intimità, al tempo stesso silenziosa e frastornante. Segue “Unsaid” di Alessandro Scalambrino con Giulia Barbera e Gaia Melluzzo: una scrittura sul coraggio di riconoscersi e mostrarsi agli altri per quello che si è e scoprire che non fa paura. Essere autentici assomiglia moltissimo a essere felici.

Il 7 luglio Logos Cortoindanza si trasferisce al Parco Padiglione Nervi a Cagliari, gioiello dell’archeologia industriale dal grande valore storio e ambientale, con tre creazioni a partire dalle 20.30. Saudade è nostalgia del futuro, rimpianto del tempo perduto e angoscia del tempo che verrà. Così in “Rua da saudade” di Adriano Bolognino, in scena Rosaria Di Maro. Saudade, termine di origine portoghese che non si può facilmente tradurre nell’orizzonte delle parole umane, ma trova espressione nell’arte che da sempre rivela la sconfinatezza dei sentimenti umani. È uno stato d’animo latente. Il progetto è vincitore di Call for Creation 2021 e selezionato per la NID Platform 2021.

A seguire un viaggio di scoperta e mutazione con “No caption needed”, un viaggio di crescita e cambiamento di e con Giulia Cannas, coreografia di Giulia Cannas, testo di Sergio Atzeni, Bellas Mariposas, brano di Iosonouncane, Hiver. Le esperienze della vita cambiano il modo in cui la si vive, così il corpo evolve in base alle esperienze sensoriali che attraversa. E ancora il tema della vulnerabilità come sentimento universale e bellezza dell’autenticità. Con la tecnica della danza contemporanea e lo stravagante “Beautiful Chaos” Sin Yi Lau racconta la storia di un suo viaggio emotivo.

RACCONTI DELL’ILLUSIONE | INSITU – 7 luglio/10 luglio/14 luglio/ 15 luglio/29 luglio

“Racconti dell’illusione” è la prima creazione firmata dalla compagnia Oltrenotte. Messa in scena e coreografia: Lucrezia Maimone; concept di Lucrezia Maimone e Riccardo Serra. In scena Andrès Aguirre, Elie Chateignier, Lucrezia Maimone, Lucia Angèle Paglietti. Lo spettacolo evoca un mondo interiore dove un essere umano si evolve con lo scorrere illusorio del tempo. “Ieri, Oggi e Domani sono i frammenti di un personaggio che attraverso il rapporto con il Daimon percorre la propria esistenza – spiega Lucrezia Maimone, fondatrice della compagnia insieme a Riccardo Serra - In uno spazio dove le realtà s’intrecciano e interagiscono tra passato, presente e futuro il personaggio si ritrova davanti alle infinite possibilità che si traducono in un duetto interiore nell’istante di una scelta.

Cinque le tappe in Sardegna per questa creazione che mette in scena i linguaggi del teatrodanza, dell’acrobatica e della musica dal vivo, tra alcuni dei luoghi più belli e affascinanti, veri tesori del patrimonio storico, ambientale e industriale dell’isola: il 7 luglio alle 21.30 a Ossi (SS), al Parco delle arti di Molineddu (in collaborazione con Festival Arte Evento Creazione e Cedac); il 10 luglio alle 20.30 a Cagliari, al Parco Padiglione Nervi (in collaborazione con Cedac); il 14 luglio alle 21.00 a Villamassargia, al Parco Naturalistico S’Ortu Mannu con i suoi suggestivi ulivi plurisecolari (in collaborazione con Cedac); il 15 luglio alle 21.00 a Villacidro, Chiesa di San Sisinnio (in collaborazione con Cedac) circondata dalla maestosa bellezza degli olivastri millenari; il 29 luglio ultima tappa a Siniscola, nella Biblioteca Ex Casello del Genio Civile (in collaborazione con Domusdeteatro - Ilos De Istiu).

Musica: Elsa Paglietti, Lucia Angèle Paglietti, Annalisa Gianoglio; ideazione scenografia: Riccardo Serra; progettazione e realizzazione scenografica: Riccardo Serra, Santo Pablo Krappmann, Tonino Murru; costumi: Lucrezia Maimone con la collaborazione di Veronika Borisova, Francesca Sabbagh|Pepebianco; fotografie: Federica Zedda, Matteo Ortu; produzione: Oltrenotte, con il contributo di Interconnessioni 2021 - direzione artistica Simonetta Pusceddu; Dance Gallery Perugia 2022 - direzione artistica Valentina Romito. Con il sostegno di: Regione Sardegna, MIC/Ministero della Cultura, Comune di Carloforte con la collaborazione di Is Mascareddas, Bötti Du Shcöggiu.

Oltrenotte è una compagnia che trova la propria dimensione nell’unione di diverse discipline, quali il teatro gestuale, il teatrodanza, il circo contemporaneo e la musica. È impegnata nella produzione di opere teatrali e filmiche. Nasce dopo anni di ricerca nel campo artistico e creativo dello spettacolo dal vivo e trova la sua dimensione in Sardegna, nella città di Cagliari, dove autori, interpreti, artisti e artigiani vengono invitati a prendere parte ai progetti, unirsi e sostenersi vicendevolmente.

Il 16 luglio Cortoindanza Logos si sposta a Cagliari, al Teatro Massimo sala M2, alle 21.00, con due creazioni. Un salto nel vuoto senza rete di sicurezza, una ribellione pulsante e un desiderio inestinguibile, di libertà. “To cut loose” di e con Leila Ka è un’impennata di potenza che si estende oltre i limiti del palcoscenico. Come sfuggire alla finzione e alla farsa di essere noi stessi? Da questa commedia in cui siamo noi l’impostore? Il tumulto interiore e l’intimità, la determinazione a resistere e a non cedere. Questa è la vita nella sua forma più gioiosa e liberata.

E poi Alexandre Fandard, coreografico, teatrale, pittorico, artista autodidatta che ha attraversato danze urbane come hip-hop e krump, porta in scena “Comme un symbole”. Sviscera nel suo assolo la complessità simbolica della figura dell’”abitante di periferia”, onnipresente nei media, eccessivamente essenzializzata e spesso venata di un certo disprezzo di classe o di razzismo latente. Lavora per riabilitarla, a volte celebrata e spesso denigrata, ma ancora largamente fantasticata.

Il 22 luglio al Parco Padiglione Nervi a Cagliari, due spettacoli a partire dalle 20.30. “Murmullo” della Compagnia La Vipera è un sussurro, una performance di circo, danza contemporanea, manipolazione di marionette, che mette in scena le paure, i traumi, le preoccupazioni che tutti portiamo sulla schiena, un carico pesante da cui vogliamo liberarci, condividendolo con qualcuno/a con cui camminare mano nella mano, un complice, un amico. Coreografia e regia: di Vinka Delgado e Raúl Gea con Vinka Delgado e Raúl Gea; puppet e maschere: Vinka Delgado; musica originale: Antonio Jesús López.

La musica come arte informale che spesso riempie il nostro vuoto indefinito, genera emozione, energia, intensità e fantasia nella creazione che segue “Music in between”, progetto, ideazione e regia di Gjegji Prevazj. I suoni con i loro effetti sul nostro corpo e sulla nostra anima fanno parte della nostra stessa esistenza. John Cage la chiamava “la musica del silenzio”.

Il 26 agosto alle 21.00 a Casa Saddi, Cagliari (Via Enrico Toti, 24 Cagliari) va in scena il progetto di co-creazione tra Tersicorea e Oltrenotte “Adeus”. Una festa di anziani che celebra la bellezza di rincontrarsi ancora una volta e l’inesauribile gioia di vivere. Una narrazione tragicomica che racconta la contraddizione fra la pesantezza della vecchiaia e la leggerezza degli animi. Messa in scena e coreografie: Lucrezia Maimone; in scena: Andrès Aguirre, Giulia Cannas, Elie Chateignier, Vinka Delgado, Lucia Angèle Paglietti, Eliza Vizioli, Elisa Zedda; luci, progettazione e costruzione scenografie: Riccardo Serra; maschere: Vinka Delgado. Adeus è un progetto speciale frutto dell’incontro di artisti di varie discipline, molti dei quali hanno un passato comune di studio, lavoro e amicizia, che si uniscono in un collettivo temporaneo per una creazione teatrale.

Il 27 agosto alle 20.30 nello spazio teatrale T.Off a Cagliari vanno in scena due spettacoli. Il primo, “Diorama”, è un progetto di co-creazione tra Italia, Singapore, Malesia e Macao. Lo spettacolo include due artisti Italiani, Roberta Racis (Roma) e Fabio Novembrini (Firenze); January Low, artista della Malesia; Jereh Leung, artista di Singapore, Albert Garcia, artista di Macau. ll termine “diorama” ha origini greche e significa “guardare attraverso”. Questa creazione è un esercizio di immaginazione politica, una pratica di ridefinizione e di ricostruzione del corpo biologico attraverso un sabotaggio dei processi di costruzione del genere e una decostruzione dei codici dominanti. Una serie di paesaggi in svolgimento non lineare ripensano la corporeità e il binarismo per lasciare spazio al molteplice. In co-organizzazione: con la rete CRISOL; Fondazione Fabbrica Europa, Firenze - project leader Associazione Lis Lab Performing Arts/Cross Festival, Verbania Associazione Tersicorea, Cortoindanza, Cagliari; Gender Bender Festival Dance Nucleus, Singapore Stella&Artists / Macau CDE Springboard, Macao (Macao SAR).

Segue “Mapa” del Colectivo Glovo: un’indagine sul movimento migratorio in cui i creatori stessi riflettono le distanze reali e ipotetiche attraverso le approssimazioni e le distanze dei loro corpi. Barriere di confine che durante i secoli abbiamo posto tra mondi, paesi, e persone, e la condivisione di una stessa premessa comune: l’impossibilità di confine con se stessi. Scrittura e interpretazione: Esther Latorre e Hugo Pereira; costumi: Lurdes Fernandes; musica: Armand Amar y Sydney Bechet. Premio Danza en la Catedral. Cortoindanza 2019.

Il 3 settembre tappa nell’arcipelago del Sulcis, a Carloforte. Alle 21.00 al Parco Urbano Canale del Generale, lo spazio immerso nel verde di U pàize, va in scena “Clue”, co-organizzazione Marballu’s Festival, Botti du schöggiu e Festival Cortoindanza/Tersicorea. In scena 15 misteriosi personaggi che stanno sempre contemporaneamente sul palco con dei ritmi ipnotizzanti che mescolano danza, musica, teatro, circo e il clamore dei corpi. “I clamorosi nei manicomi di un tempo erano una specie di matti, i più complicati da gestire.  Per questo Clue ha come effetto sorprendente la riuscita e preziosa alchimia di maneggiare con delicatezza il caos delle personalità catapultandole in scena. […] Ciascuno porta fuori molti “Io” che moltiplicati per quindici attori diventano un godibilissimo caleidoscopio di entropia umana. In scena tutti questi infiniti frammenti riescono a spiegare la molteplicità nell’unità meglio di milioni di parole”. (Andrea Melis).

Regia, messa in scena e coreografia: Lucrezia Maimone; creato con e interpretato dal Collettivo Gli Erranti: Andrès Aguirre, Alessio Rundeddu, Amedeo Podda, Gerardo Gouveia, Elie Chateignier, Elisa Vizioli, Elisa Zedda, Elsa Paglietti, Francesca Assiero Brà, Ivonne Bello, Lucia Angèle Paglietti, Riccardo Atzori, Sara Perra, Sara Vasarri, Silvia Bandini; scenografia e montaggio: Riccardo Serra; disegno luci: Tommaso Contu; fotografia: Federica Zedda.

Il 1 ottobre di nuovo a Cagliari, al T.Off, tre spettacoli, ingresso alle 21.00. “752 giorni” di e con Silvia Bandini. Un dialogo muto e sospeso tra due personaggi: una danzatrice e una marionetta di legno. Attraverso un gioco di luce e ombra i due personaggi entrano in connessione alimentando uno l’anima dell’altro. Roberta Ferrara si lascia invece ispirare per la creazione “Tutto nel segno di lei_At the first glance” dall’opera “Vita Nova” di Dante Alighieri, al suo amore per Beatrice così grande da diventare un topos letterario, per indagare l’intensità di un amore, uno sguardo, un incontro, sconvolgente, trascendentale, che può deviare completamente il corso di un’intera vita e modificare un’intera esistenza. In scena Antonello Amati e Laila Lovino.

La storia di “Prometeo?” di e con Lorenzo Covello, come la storia di una scelta, della solitudine eroica in cui ci troviamo al momento di scegliere, l’ignoto su cui ci affacciamo, al cui interno si celano a volte successi, a volte fallimenti e altre volte semplicemente niente.

TRE GIORNATE DI TEATRO IN MINIATURA – 11/12/13 NOVEMBRE

Tre giornate nello spazio teatrale T.Off con ingresso alle 19.00, 20.00 e 21.00, dedicate al Petit Théatre, e a “Momento”, il primo capitolo del più ampio progetto coreografico “Il racconto dell’isola sconosciuta” di Stefano Mazzotta, creazione che si inscrive all’interno di un percorso di ricerca artistica intorno al tema della memoria e del tempo. “Brigitte et le petit bal perdù”, progetto, regia e interpretazione di Nadia Addis, sono piccole storie di dieci minuti che spesso hanno come protagonisti anonimi e inconsapevoli personaggi. Storie che rimangono stipate in un cassetto e che spesso vengono dimenticate. Basta allora fare un po’ di luce su questi spazi segreti per riportarli in vita. Microstorie riservate a soli quattro spettatori per volta per preservarne la dimensione intima, un invito ad apprezzare le piccole meraviglie della vita. Brigitte è un’anziana signora che vive sola con il suo cane, Bruschetta. Un giorno, aprendo un vecchio comò rimasto chiuso ormai da anni, ritrova al suo interno alcuni oggetti che hanno accompagnato il suo passato, fatto di amori, emozioni e avventure in giro per il mondo. Inizia così un viaggio a ritroso nei ricordi della protagonista. In un mondo che scorre in maniera sempre più frenetica, la storia di Brigitte si impone come un elogio alla lentezza.

“Momento” di Stefano Mazzotta con Amina Amici. Primo capitolo del più ampio progetto coreografico “Il racconto dell’isola sconosciuta”, liberamente ispirato all’omonima opera di Josè Saramago. “Questo specifico primo capitolo di studio concentra la propria ricerca sul rapporto con il tempo presente, sulla condizione sospesa e incerta che traghetta le nostre esperienze e memorie verso i desideri futuri e le speranze di là da realizzarsi – racconta Mazzotta - Ciò che siamo è la somma di tutte le nostre esperienze, avvenimenti, emozioni vissute, delle conoscenze che abbiamo accumulato e delle lezioni che abbiamo o non abbiamo imparato, è una profondità che dimora sotto la pianta dei nostri piedi. Eppure la vita non è altro che un eterno presente e l’esistere è cosa dell’istante. Progetto: Stefano Mazzotta con Amina Amici; disegno luci: Tommaso Contu; collaborazione alla drammaturgia: Silvia Battaglio; produzione: Zerogrammi in collaborazione con Interconnessioni 2021/Tersicorea Cagliari con il sostegno di TAP/Torino Arti Performative, Regione Piemonte, MIC - Ministero della Cultura.

Il 21 dicembre alle 21.00 chiusura del festival “Cortoindanza Logos” con il debutto nazionale al Teatro Massimo di Cagliari di “Racconti dell’illusione” della Compagnia Oltrenotte. Lo spettacolo evoca un mondo interiore dove un essere umano si evolve con lo scorrere illusorio del tempo.

Per info e prenotazioni biglietti e abbonamento: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – cell. 328 9208242 – www.tersicorea.it - T.off Officina delle arti sceniche e performative, via Nazario Sauro 6, Cagliari.