CAGLIARI. Politica, amore, e un messaggio a chi Governa oggi, e ai giovani. Il protagonista del film documentario “Lussu” è il personaggio illustre dell’antifascimo, raccontato da Fabio Segatori in 52 minuti con un lavoro certosino durato 3 anni.
La pellicola sulla vita dell’eroe del primo conflitto mondiale è stata girata tra Armungia, Cagliari, Vallermosa, Salina e Lipari dove è stata ricostruita la spettacolare evasione dal confino fascista insieme a Carlo Rosselli. Ma c’è soprattutto la morale al centro del film che ha già fatto il giro di diverse città italiane dopo la presentazione al Nuovo Sacher di Nanni Moretti a Roma. Dopo Firenze, Milano, Torino e Sicilia, arriva al Teatro Massimo di Cagliari sabato 18 dicembre alle ore 17,30.
“Abbiamo capito che la gente ha bisogno di ragionare”, ha spiegato Segatori riferendosi alla durata del film, “e su figure stimolanti anche per il futuro del nostro paese. Emilio Lussu è una figura talmente inattuale perché rispetto ai politici di questi anni è molto diversa, da risultare urgente fare un lavoro su di lui”. Il fulcro del film è infatti il rapporto tra etica e politica.
“Lussu è stato quasi 14 anni fuori dalla Sardegna perché era esiliato, ha devoluto i suoi terreni ai poveri di Armungia, il suo paese d’origine, quindi io mi chiedo, oggi nel 2022, quanto politici evolvono ai poveri la propria eredità ? Il politico deve essere una persona che pensa esclusivamente al bene comune, come ha fatto Emilio Lussu”. E un messaggio quindi è per i giovani di oggi. “Pensano che politica sia sinonimo di affari, fare favori agli amici, la politica è un’altra cosa, e il film vuole raccontare ai giovani che non sanno niente del passato”.