CUGLIERI. Boom di visitatori alla quarta edizione del Festival Sardinia Anima Mundi per la rinascita dopo gli incendi a Cuglieri. “Questa speciale edizione del Festival è terminata, è stata un’edizione particolare e difficile, incentrata su due temi fondanti, la Cura e la Rigenerazione del territorio e della comunità. Ringraziamo quanti hanno partecipato, eravate veramente tanti, abbiamo registrato oltre 4.000 presenze che hanno seguito le attività, ascoltato canti e musica, visitato musei, mostre e gustato i prodotti tipici del territorio.Speriamo di aver soddisfatto le vostre aspettative, noi sicuramente abbiamo sentito il calore della vostra presenza”. Si chiude in bellezza, con le parole dell’assessore alle Politiche sociali, Cultura, Pubblica Istruzione e Sport MariaFranca Curcu, la quarta edizione del Festival Sardinia Anima Mundi, quest’anno interamente dedicato alla rinascita e alla ricostruzione del territorio dopo gli incendi devastanti dello scorso luglio nel Montiferru. Un festival straordinario, tre giornate – la prima a due mesi esatti dai roghi del24 luglio – in cui la comunità di Cuglieri ha voluto mandare un messaggio forte e chiaro: la voglia di ricominciare e la determinazione a farlo rapidamente, senza mai arrendersi o scoraggiarsi, e con la collaborazione dell’intero territorio, nella convinzione che per ripartire è indispensabile unire le forze e remare tutti nella stessa direzione.Fra musica, laboratori, canti, arte, yoga, rievocazioni storiche, un postod’onore ha avuto la tavola rotonda “Rigenerare il paesaggio, rigenerarsi e ricostituire un senso civico e di comunità”, che ha messo a confronto i massimi esperti del settore su come far rinascere gli oliveti distrutti, compreso l’olivastro millenario diventato il simbolo del disastro. Fondamentale il ruolo del botanico Gianluigi Bacchetta, botanico e docente dell’Università diCagliari, che sin dal primo momento sta curando il ripristino degli oliveti, responsabile scientifico della neonata Associazione Montiferru, ufficializzata proprio in occasione del Festival. “Ringrazio in particolare il professorBacchetta e Giovanni Galistu per la produzione di un documento condiviso
che possa essere una guida per la ricostruzione dopo gli incendi”, dice l’assessore Curcu. Direttore artistico del festival è stata Enedina Sanna (Archivi del Sud Edizioni ed Eventi) “donna speciale, per la sua sensibilità, professionalità e cura di tutte le attività del Festival, per la scelta artistica sempre coerente con il progetto”, sottolinea ancora Curcu. E ancora ringraziamenti ai barracelli con il comandante Gavino Irde per aver permesso la fruibilità del parco del Seminario e aver garantito la sicurezza anti Covid e antincendio per tutta la Manifestazione. Al personale delComune, all’accoglienza, alla polizia municipale con il comandante Marco Poddi, a Lavoras e al corpo forestale, ai volontari, agli assistenti e ai tecnici, a Carlo Mette per la splendida foto del manifesto, alle associazioni e organizzazioni locali che hanno collaborato, al Museo dell’olio, all’associazione cacciatori e alla scuola civica di musica. Un grazie speciale a tutti gli espositori e produttori locali che hanno contribuito con coraggio e determinazione a realizzare il percorso dei saperi e dei sapori, primo segno concreto di ripartenza dopo gli incendi, agli artisti, ai centri Yoga, ai cori, all’ordine dei medici veterinari di Oristano, ai maestri costruttori di muretti a secco, per aver voluto trasmettere ad altri questa preziosa arte, ai lettori volontari e a tutti coloro che hanno collaborato sotto varie forme alla manifestazione, con grande sensibilità, con un profondo sentimento di vicinanza e solidarietà per il Montiferru. “Nella speranza che il Festival cresca sempre di più, rispettando la qualità e l’originalità della sua creazione”,conclude l’assessora Curcu a nome di tutta l’amministrazione comunale di Cuglieri. Il Montiferru è pronto a rinascere.
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