CAGLIARI. Cala il sipario su Creuza de Mà, il festival di musica per cinema diretto dal regista Gianfranco Cabiddu che, dopo la tranche di fine agosto a Carloforte, completa a Cagliari in questo weekend il cammino della sua quindicesima edizione. Una due giorni tutta nel segno di "Sonos 'e memoria", il cine-concerto ideato e diretto da Gianfranco Cabiddu su immagini d'epoca girate in Sardegna tra gli anni Venti e Cinquanta del Novecento con le musiche dal vivo di un ensemble di musicisti di estrazioni e ambiti stilistici differenti diretto da Paolo Fresu: con lo stesso trombettista ne fanno parte Elena Ledda (voce), Luigi Lai (launeddas), Antonello Salis (fisarmonica), Carlo Cabiddu (violoncello), il coro Su Cuncordu 'e su Rosariu di Santu Lussurgiu, Furio Di Castri (contrabbasso) e Federico Sanesi (percussioni).
Il giorno dopo il suo ritorno in scena nel capoluogo sardo (questa sera, sabato 18, alle 21 all'Arena Parco della Musica), a distanza di ben diciotto anni dall'ultima occasione, "Sonos 'e memoria" sarà anche al centro dei due appuntamenti in agenda domani, domenica 19: il primo, alle 10.30 nella sala "Nanni Loy" dell'E.R.S.U. (l'Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario), in via Trentino, è una tavola rotonda che indagherà sul lascito culturale e musicale di "Sonos 'e memoria" attraverso gli interventi degli etnomusicologi Ignazio Macchiarella e Marco Lutzu, dell'antropologo Francesco Bachis, di Gigliola Sulis, docente di letteratura italiana all'Università di Leeds, e dello studioso e critico cinematografico Sergio Naitza, con la partecipazione dello stesso Gianfranco Cabiddu e dei musicisti reduci dallo spettacolo della sera precedente.
Proposto in collaborazione con l'Università degli Studi di Cagliari, "25 anni di Sonos 'e memoria: la tradizione è la vita che continua" (questo il titolo dell'incontro) è dedicato alla memoria di Giovanni Ardu, voce bassu del coro Su Cuncordu 'e su Rosariu di Santu Lussurgiu, parte integrante della colonna sonora, e di tre scrittori e intellettuali anche loro scomparsi in anni recenti: Salvatore Mannuzzu, Giulio Angioni e Giorgio Todde. I loro nomi figurano insieme a quelli degli altri autori sardi - Francesco Abate, Alberto Capitta, Giovanni Carta, Marcello Fois, Maria Giacobbe, Luciano Marrocu, Michela Murgia e Bruno Tognolini - che hanno firmato "Contos", la miscellanea di racconti originali collegata al progetto "Sonos 'e memoria" pubblicata da Fandango Libri nel 2009 in allegato al dvd di "Passaggi di tempo, il viaggio di Sonos 'e memoria", il pluripremiato documentario diretto nel 2005 da Gianfranco Cabiddu che, dieci anni dopo il debutto, ripercorre l'avventura artistica e umana dello spettacolo: un "film sul film", un mix di fiction, musica e documentario, un viaggio nella creazione di "Sonos 'e memoria", nel suo "dietro le quinte" e nell'intreccio di legami fra i suoi protagonisti e fra questi e la Sardegna.
E sarà proprio con la proiezione di "Passaggi di tempo" che Creuza de Mà tornerà al Parco della Musica in serata, alle 21, per l'ultimo atto della sua quindicesima edizione. Il biglietto, a cinque euro, si può acquistare online su SardiniaTicket oppure, dalle 18, all'Arena Parco della Musica.
Il giorno dopo il suo ritorno in scena nel capoluogo sardo (questa sera, sabato 18, alle 21 all'Arena Parco della Musica), a distanza di ben diciotto anni dall'ultima occasione, "Sonos 'e memoria" sarà anche al centro dei due appuntamenti in agenda domani, domenica 19: il primo, alle 10.30 nella sala "Nanni Loy" dell'E.R.S.U. (l'Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario), in via Trentino, è una tavola rotonda che indagherà sul lascito culturale e musicale di "Sonos 'e memoria" attraverso gli interventi degli etnomusicologi Ignazio Macchiarella e Marco Lutzu, dell'antropologo Francesco Bachis, di Gigliola Sulis, docente di letteratura italiana all'Università di Leeds, e dello studioso e critico cinematografico Sergio Naitza, con la partecipazione dello stesso Gianfranco Cabiddu e dei musicisti reduci dallo spettacolo della sera precedente.
Proposto in collaborazione con l'Università degli Studi di Cagliari, "25 anni di Sonos 'e memoria: la tradizione è la vita che continua" (questo il titolo dell'incontro) è dedicato alla memoria di Giovanni Ardu, voce bassu del coro Su Cuncordu 'e su Rosariu di Santu Lussurgiu, parte integrante della colonna sonora, e di tre scrittori e intellettuali anche loro scomparsi in anni recenti: Salvatore Mannuzzu, Giulio Angioni e Giorgio Todde. I loro nomi figurano insieme a quelli degli altri autori sardi - Francesco Abate, Alberto Capitta, Giovanni Carta, Marcello Fois, Maria Giacobbe, Luciano Marrocu, Michela Murgia e Bruno Tognolini - che hanno firmato "Contos", la miscellanea di racconti originali collegata al progetto "Sonos 'e memoria" pubblicata da Fandango Libri nel 2009 in allegato al dvd di "Passaggi di tempo, il viaggio di Sonos 'e memoria", il pluripremiato documentario diretto nel 2005 da Gianfranco Cabiddu che, dieci anni dopo il debutto, ripercorre l'avventura artistica e umana dello spettacolo: un "film sul film", un mix di fiction, musica e documentario, un viaggio nella creazione di "Sonos 'e memoria", nel suo "dietro le quinte" e nell'intreccio di legami fra i suoi protagonisti e fra questi e la Sardegna.
E sarà proprio con la proiezione di "Passaggi di tempo" che Creuza de Mà tornerà al Parco della Musica in serata, alle 21, per l'ultimo atto della sua quindicesima edizione. Il biglietto, a cinque euro, si può acquistare online su SardiniaTicket oppure, dalle 18, all'Arena Parco della Musica.
La quindicesima edizione di Creuza de Mà è organizzata dall'associazione culturale Backstage con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, e Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio), della Fondazione Sardegna Film Commission, del Ministero della Cultura, del Comune di Carloforte, della Fondazione di Sardegna e del CSC - Centro Sperimentale di Cinematografia Scuola Nazionale di Cinema.
- Redazione