CAGLIARI. Chi meglio del geniale Antonio Marras poteva raccontare, in questo modo, la Sardegna? È descritta da migliaia di utenti come "un sogno ad occhi aperti" l'ultima sfilata dello stilista sardo, che ha scelto di presentare la collezione Fall/Winter 2021 tra i nuraghi di Barumini. Così una semplice passerella diventa teatro di un short movie, che ci porta in un viaggio alla scoperta della Sardegna più antica e leggendaria. "Per l’autunno inverno 2021-22 - ha raccontato Marras in un'intervista ad "Amica" - ho attinto dalla tradizione sarda, che è millenaria ma spesso è stata solo sfruttata. Dalla Sardegna son passati tutti: fenici, romani, spagnoli. Noi siamo il risultato di questa stratificazione. Ho incominciato a lavorare su strutture e volumi a contrasto. Ho provato a capire cosa potesse essere questa amalgama di colori, forme, tessuti e tecniche. Ho “tagliato” la tradizione con il punk, con i kit, ho fatto a brandelli i ricami e ho inserito frasi che si dicono ai forestieri. Ho dato di nuovo vita a delle giacche da uomo vecchie e ne ho prese alcune dei pastori per intarsiale con ricami. Dei capo spalla diventano sartoriali nel senso più stretto, fatte a mano con tecniche antiche. C’è una scelta di abiti e di storie".