Culture

Marcello Fois e Vera Gheno per il gran finale di Leggimi

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CAGLIARI. Saranno lo scrittore Marcello Fois e la sociolinguista Vera Gheno gli ospiti a cui è affidata, giovedì 17 e sabato 19 dicembre, la chiusura di Leggimi, il progetto di promozione alla lettura organizzato dalla Fondazione di ricerca “Giuseppe Siotto” di Cagliari.

Realizzati in collaborazione con la Scuola Baskerville di editoria e scrittura, i due incontri, nel rispetto della normativa anticovid, si terranno in diretta streaming sulla pagina Facebook della Scuola Baskerville e cominceranno alle 19.

Giovedì si parte con Vera Gheno (vanta una lunga esperienza come consulente dell’Accademia della Crusca, e negli ultimi anni ha lavorato intensamente sulle questioni legate al linguaggio di genere) che, prima in dialogo con la psicologa, consulente sessuale e attivista LGBTQIA+ Francesca Fadda, e poi incalzata dalle domande semiserie dell’attrice e regista Laura Fortuna, cercherà di sciogliere  i tanti dubbi che ruotano attorno all’uso di un linguaggio più rispettoso delle donne, partendo dal suo ultimo libro “Femminili singolari. Il femminismo è nelle parole”, uscito lo scorso anno per Effequ editore, in cui spiega tra l’altro che “ciò che non viene nominato è meno visibile agli occhi delle persone.

Sabato arriva invece Marcello Fois che, dopo l’introduzione curata sempre da Laura Fortuna, terrà una lezione dal titolo “Breve repertorio degli esordi letterari in Sardegna dal 1936 al 2020. Per un tentativo di quantificare e qualificare la portata dell'eredità deleddiana”. Scrive l’autore della “Trilogia dei Chironi” e “Memorie del vuoto”: «L’intento sarà quello di restituire il portato letterario di Grazia Deledda nella letteratura sarda, riconoscendole quel ruolo di "mater familias" che le spetta. Chiunque si sia cimentato nella scrittura dopo di lei, nella nostra isola, ha dovuto fare i conti con il suo lascito, universale e sempre contemporaneo; leggere dunque chi è venuto dopo ci dà modo di identificare quel codice, quel patrimonio, a testimonianza della grandezza della Deledda».