Numerose le case editrici che hanno accettato la sfida: Astorina, Bugs Comics, Cut Up Publishing, Midian Comics, Sbam! Libri, Poliniani editore, 001 edizioni. Tra gli autori sardi, oltre Fabiano Ambu, anche Bruno Olivieri e Don Alemanno (nome d'arte di Alessandro Mereu) e inoltre fumettisti da tutta Italia e Europa: Sergio Algozzino, il Baffo, Barbascura X, Francesco Barcella De la Vega, Alessandro Bocci, Moreno Burattini, Antonello Catalano, Marco Checchetto, Alberto Corradi, Alex Dante, Giuseppe Di Bernardo, Daniele Favero, Gea Ferraris, Stefano Landini, Alberto Locatelli, Francesco G. Lugli, Jose Maniette, Gian Luca Margheriti, Lucio Parrillo, Fabio Ramacci, Marco Santucci, Maria Laura Sanapo, Laura Scarpa, Claudio Stassi, Marco Rizzo, Luca Strati, Walter Trono, Marco Turini, Vorticerosa. Ognuno di loro si connetterà sui due indirizzi Facebook e Twitch in diretta per parlare delle loro produzioni e mostrando in anteprima volumi e tavole.
Come tutti i saloni che si rispettano anche "Corona(VS)Comics!" propone una mostra, sempre on-line ovviamente. Si tratta di un “docuweb” intitolato "Comics Contagion", prodotto in collaborazione con la casa di produzione La Tenda Rossa di Milano e Riccardo Mazzoni, che, coinvolgendo numerosi protagonisti del mondo del fumetto, tra cui Max Bunker, Antonio Serra, Moreno Burattini, Mario Gomboli, Marco Santucci, Alberto Corradi e molti altri, narra come il fumetto ha raccontato la paura dei virus dagli anni Trenta ad oggi. Da Martin Mystere a Batman, da Asterix a Diabolik, da Nathan Never a Spider Man, un percorso lungo quasi cent’anni nel segno della paura del contagio. Nei fumetti troviamo virus reali, capaci di mettere in ginocchio il mondo, come in "Crossed", dell’autore meno politically correct del fumetto americano, Garth Ennis, e in "Y – L’ultimo uomo", in cui la malattia stermina tutti gli esseri umani di sesso maschile, ma anche virus che si trasformano nella scusa per raccontare la crudeltà e il cinismo presenti negli esseri umani come nel manga "Eden: It’s an Endless World", o, ancora, il virus che si fa metafora della difficile condizione degli adolescenti come nel capolavoro "Black Hole" di Charles Burns.