CAGLIARI. Da oggi fino a venerdì 14 di settembre l’architetto Angelo Ziranu dirigerà, nella nuova casa parrocchiale al centro di Budoni (paese in provincia di Sassari), le operazioni finali di posa in opera di otto pannelli iconografati con i gosos di San Giovanni e alcuni graffiti ispirati all’opera di Eugenio Tavolara.
Il disegno di questi grossi pannelli di dimensioni di 3x2 metri, è stato pensato e realizzato grazie ai frutti di un eccezionale connubio tecnico, artistico e realizzativo. L’architetto oranese in questa opera sfrutta le sue esperienze lavorative unendo le eccezionali sperimentazioni formali di Antonio Gaudi, progettista catalano della Sagrada Familia, e la geniale esperienza plastica dello scultore Costantino Nivola nella realizzazione dei Sand Casting, per la chiusura verticale di monumentali palazzi statunitensi. Ziranu, nato a Orani con studi tra Cagliari, Roma e Barcellona, è l’unico architetto italiano ad aver lavorato (per quattro anni) all’interno della Sagrada Familia, il tempio catalano pensato da Antoni Gaudì.
I pannelli che chiuderanno il lato esterno dell’edificio in fase di ultimazione hanno una forma curva parabolica capace di proteggere in modo sostenibile le parti interne dell’edificio e nello stesso tempo permettere una corretta illuminazione degli ambienti. La volontà di innovazione nella tradizione, supportata dalla storica perizia manuale dei saggi operatori locali è insita e volutamente attuata nei nuovi pannelli artistici. Le opere sono state realizzate nel laboratorio della ditta F.lli Desogus Marmi che si occuperà anche della posa in opera.
Gosos e graffiti, la nuova opera di Angelo Ziranu a Budoni
- Redazione